Il tuo intestino è felice?

Si dà da fare per farti stare bene. Oltre a trasformare il cibo in energia, il tuo intestino allena buona parte del sistema immunitario, tenendo così alla larga allergie, intolleranze e infezioni. Ma non solo: è anche considerato il “secondo cervello”, pronto a metabolizzare il tuo mondo interiore e i momenti “no”. Per queste ragioni devi tenere d’occhio le sue funzioni e scoprire se è tutto ok.

Per controllare il tuo intestino basta uno sguardo veloce quando vai alla toilette

Forma, colore e consistenza delle feci infatti possono indicarti se digerisci bene o soffri di qualche problema. Per capire meglio: quelle a salsiccia o serpente, lisce e morbide o leggermente crepate, sul marrone sono “salutari”. Altrimenti… Ecco una piccola guida per interpretare “il linguaggio” della tua pancia.

Valuta prima la forma

Piccole sfere separate. Le tue feci sono talmente disidratate da assumere delle forme tondeggianti, rendendo più difficile la possibilità di “liberarti”. In questo caso, puoi rivedere la tua dieta: mangia ogni giorno un paio di yogurt (ripopolano l’esercito di microrganismi protettivi che aiutano l’intestino a funzionare meglio), in cucina usa più spesso l’olio d’oliva a crudo (lubrifica le feci), assicurati almeno 30 grammi di fibre (aumentando il consumo di fichi d’india, pere o prugne secche, legumi,carciofi, carote e sedano crudi) e bevi almeno mezzo litro d’acqua durante i pasti. Se tutto ciò non basta, puoi valutare con il medico la possibilità ricorrere ai lassativi.

A straccetti. È un sintomo di malassorbimento temporaneo. Di solito dipende da un’infezione intestinale causata, nella maggior parte dei casi, da un virus influenzale, con o senza febbre. Le feci sono “a pezzetti morbidi, dai bordi frastagliati” e lo stimolo è frequente, circa un’ora dopo ogni pasto. Questo perché sono più voluminose (contengono fibre mal digerite) e quindi l’intestino non si svuota in un’unica evacuazione.
Prova a cambiare la tua dieta temporaneamente, soprattutto se è ricca di fibre e vegetali. Privilegia riso, patate e carni bianche, che riducono il volume delle feci, finché il transito non si normalizza. Di solito bastano pochi giorni. Reintegra liquidi e sali minerali persi anche con l’aiuto di una soluzione reidratante. Se però hai febbre, meglio consultare il medico.

E poi passa al colore

Dal marrone chiaro al giallo. Queste tinte sono dovute al transito intestinale troppo rapido o a un cattivo assorbimento. Il motivo potrebbe essere che soffri di colon irritabile o di un’intolleranza a latte e latticini o al glutine. Se accusi anche stanchezza, febbre e la parte bianca dell’occhio è sfumata di giallo potresti soffrire di epatite, soprattutto la A.
In caso di colon irritabile puoi assumere dei probiotici. Se invece sospetti un’intolleranza, parlane con il medico. Con il Breath Test (l’esame del respiro) scoprirai se non tolleri il lattosio e con un esame del sangue se sei sensibile al glutine. Consulta il medico anche quando sospetti un’epatite. Per identificare l’infezione basta un dosaggio nel sangue dei marcatori e delle transaminasi.

Nero. Se assumi degli integratori a base di ferro o carbone vegetale, nessun allarme: i responsabili sono loro. In caso contrario, avere feci nere può essere il segnale di una perdita di sangue. Forse hai abusato di antinfiammatori a base di acido acetilsalicilico, ma la causa può essere anche un’ulcera dello stomaco o la rottura di un piccolo vaso sanguigno del tratto intestinale. Valuta con il medico di smettere di assumere gli antinfiammatori e il sanguinamento si risolverà da solo. Ma se il problema si ripete spesso, il medico potrebbe prescriverti alcuni test per valutare un’eventuale anemia o una gastroscopia, se sospetta un’ulcera. Se invece pensa che le cause dell’anemia siano nell’ intestino, potrebbe prescrivere una colonscopia.

Rosso. Quando noti questa colorazione il giorno dopo aver mangiato barbabietole o altri cibi dal colore vivace, non preoccuparti: è colpa loro. Se invece le feci presentano tracce di sangue rosso vivo potresti soffrire di emorroidi o di colite ulcerosa, malattia infiammatoria dell’ intestino. Nel secondo caso, però, dovresti notare anche tracce di muco e uno stimolo impellente che spesso si traduce in un nulla di fatto. Vai dal medico: in caso di emorroidi ti consiglierà una terapia a base di supposte e creme, che rinforzano le pareti dei piccoli vasi sanguigni dell’ intestino. Quindi, assicurati 3 porzioni di verdura e 2 di frutta al giorno, cammina per almeno 20 minuti e, di prima mattina, bevi un paio di bicchieri di acqua oligominerale a stomaco vuoto: funzionano da lassativo dolce. Se invece soffri di colite ulcerosa, l’esperto potrebbe prescriverti una cura per ridurre l’infiammazione.

Fonte: starbene.it

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