Le donne sono tradizionalmente considerate più attente alla salute, loro e dei familiari. I molti cambiamenti negli stili di vita hanno però portato il sesso femminile a sviluppare una certa disattenzione nei confronti di visite mediche e controlli, come emerge per esempio dalla mancata adesione agli screening per la diagnosi precoce dei tumori. L’Osservatorio nazionale sulla salute della donna per l’8 marzo ricorda alle italiane le 13 mosse per restare in salute.
1 Seguire un’alimentazione varia e bilanciata
Secondo l’American Institute for Cancer Research (AICR), oltre il 30% dei tumori nelle donne è direttamente riconducibile all’alimentazione, intesa in termini sia quantitativi, sia qualitativi. La dieta dovrebbe essere il più possibile ricca di frutta, verdura, cereali e legumi: sono una preziosa fonte di vitamine, minerali e sostanze antiossidanti che proteggono da malattie cardiovascolari e tumori.
2 Fare attività fisica regolare
Affiancare regolare esercizio fisico a uno stile di vita dinamico e sano, fondato su corrette abitudini alimentari e comportamentali, concorre a prevenire patologie croniche: cardio e cerebrovascolari, osteo-articolari e metaboliche, come diabete e obesità, alcuni tumori. L’attività fisica ha effetti positivi anche sulla psiche delle donne, poiché, oltre a scaricare stress e tensioni, aiuta a mantenere il tono dell’umore, svolgendo così un ruolo protettivo verso i disturbi correlati a stati ansiosi e depressivi.
3 Avere attività sociali e di relazione
Le relazioni sociali contribuiscono al benessere psico-emotivo, oltre a mantenere attivo il cervello. Di contro, l’isolamento sociale e la solitudine facilitano l’insorgenza di depressione e di demenza. Dunque la “rete sociale” non solo favorisce lo sviluppo cerebrale, ma ne previene anche il declino: maggiori sono le connessioni sociali, minore è l’atrofia cerebrale.
4 Non fumare
Il fumo provoca gravi danni all’organismo, in particolare all’apparato respiratorio e vascolare con conseguenti ripercussioni a livello cardiaco, cerebrale e alla circolazione arteriosa periferica. È responsabile del 90% di tutti i tumori polmonari ed è riconosciuto fattore di rischio di molte altre neoplasie: esofago, laringe, corde vocali, vescica, pancreas, rene, stomaco e sangue. Smettendo di fumare già da subito si vedono i primi effetti sul nostro corpo.
5 Avere un sonno regolare
La salute passa attraverso il sonno, non solo in termini di quantità di ore dormite, ma anche di qualità. La durata del riposo notturno dovrebbe essere pari a un terzo delle ore giornaliere. Una corretta igiene del sonno, inoltre, protegge dal rischio di sviluppare sovrappeso e obesità. Attraverso il sonno viene rinforzato anche il sistema immunitario e innalzata la soglia di percezione del dolore.
6 Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno
L’acqua è indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e delle reazioni biochimiche che avvengono nel nostro organismo: ha un ruolo essenziale nella digestione, nell’assorbimento, nel trasporto e nell’impiego dei nutrienti. È inoltre il mezzo principale attraverso cui sono eliminate le sostanze di scarto dei processi biologici. Per questo è importantissimo bere almeno un litro e mezzo di acqua durante la giornata.
7 Consumare quantità moderate di alcol
L’alcol è una sostanza tossica, che apporta calorie non utili all’organismo e causa danni diretti a molti organi, soprattutto fegato e cervello. È potenzialmente cancerogeno e può indurre dipendenza fisica e psicologica. L’organismo femminile risulta più vulnerabile, rispetto a quello maschile, agli effetti dell’alcol, poiché i meccanismi di metabolizzazione sono fisiologicamente meno efficienti. È meglio evitare i superalcolici e preferire il vino rosso che, grazie alle sostanze pigmentate, è ricco di antiossidanti.
8 Tenere il peso sotto controllo
I chili in eccesso rappresentano un problema non solo estetico, ma soprattutto di salute. Il sovrappeso è un fattore di rischio per molte patologie croniche: ipertensione arteriosa, dislipidemie, diabete di tipo II, malattie cardio- e cerebro-vascolari, malattie respiratorie, malattie del fegato e della colecisti, tumori e osteoartrosi. Inoltre la massa grassa influisce sulla produzione degli ormoni sessuali, alterando il ciclo mestruale e riducendo il potenziale di fertilità.
9 Proteggersi durante i rapporti sessuali occasionali
L’uso del preservativo rappresenta un importante strumento di prevenzione. Le donne sono maggiormente a rischio poiché “per natura” sono più suscettibili al contagio rispetto agli uomini. Oltre alle malattie sessualmente trasmissibili, l’utilizzo del profilattico è importante anche in chiave anti-tumore: il Papillomavirus (o Hpv), responsabile di varie forme di cancro, si trasmette infatti per via sessuale.
10 Proteggersi dalle radiazioni solari
L’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti rimane uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo dei tumori meno aggressivi che originano dal rivestimento cutaneo. Per il melanoma, potenzialmente più aggressivo, i fattori di rischio sono conosciuti solo in parte. È comunque fondamentale esporsi al sole usando una protezione adeguata e non nelle ore più calde.
11 Seguire una scrupolosa igiene dentale quotidiana
Una corretta igiene orale è importante per le donne non solo per la salute di denti e gengive, ma può ridurre anche il rischio di un indurimento delle arterie, di malattie cardiache e di episodi come l’infarto e l’ictus. Bisogna lavarsi i denti dopo 20-30 minuti dai pasti principali, per permettere alla saliva di neutralizzare l’acidità di alcuni alimenti, per almeno tre minuti.
12 Eseguire controlli medici periodici e specifici per le donne
La prevenzione è la migliore arma in difesa della propria salute. Secondo i dati dell‘Organizzazione mondiale della sanità, il 30% dei tumori può essere prevenuto adottando stili di vita corretti e sottoponendosi con regolarità a visite ed esami di screening. Correggere gli stili di vita può essere di aiuto anche per prevenire e contrastare alcuni disturbi legati alla menopausa.
13 Fare un corretto uso dei farmaci
Bisogna prendere i farmaci solo se prescritti dal medico. E quando si assumono medicinali acquistabili senza ricetta, meglio chiedere comunque consiglio al medico o al farmacista. È importante inoltre l’aderenza terapeutica: ovvero non interrompere le terapie o modificare i dosaggi di propria iniziativa e seguire scrupolosamente i consigli dello specialista.
Fonte: corriere.it
239 Visite Totali, 1 Visite di oggi