Salutismo esasperato: ecco i segnali

Tra i primi sintomi del salutismo c’è l’eccessiva attenzione alle caratteristiche del cibo. «In campo alimentare il salutismo fanatico diventa ortoressia: selezione, ricerca e preparazione del cibo secondo precisi canoni ritenuti salutari diventano il fulcro di tutte le giornate – spiega Claudio Mencacci, presidente della Società Italiana di Psichiatria –. Gli ortoressici hanno tratti ossessivi e sono costretti dalla loro malattia a perdere enormi quantità di tempo in tutto ciò che ruota attorno agli alimenti: anche la preparazione dei piatti deve sottostare a precisi rituali, si possono passare ore a vagliare le caratteristiche dei prodotti per accertarsi che siano sani».

Latticini e glutine sul banco degli imputati

Anche una dieta che esclude uno o più gruppi di alimenti sulla base di convinzioni errate è spesso la prova che si soffre di ossessione per la salute. Per esempio, l’abbandono dei latticini o del glutine senza che ve ne sia una reale necessità medica. «Costringersi a rinunciare a certi alimenti può far male: chi modifica drasticamente la dieta può andare incontro a carenze nutrizionali importanti» interviene Franco Perticone, presidente della Società Italiana di Medicina Interna.

«Fissati» con la palestra

Il salutista si allena e fa movimento molto più di quanto necessario sulla base delle raccomandazioni mediche. «Il movimento regolare e costante fa bene e attiva geni protettivi, l’allenamento strenuo per avere muscoli scolpiti può essere negativo, perché, per esempio, aumenta i danni da radicali liberi dell’ossigeno. Molti dei comportamenti e delle opinioni dei salutisti estremi derivano da credenze senza riscontro scientifico» dice Franco Perticone, presidente della Società Italiana di Medicina Interna.

I sintomi del salutismo alimentare

L’ortoressia è un disturbo del comportamento alimentare in cui si sviluppa una fobia nei confronti di tutti gli alimenti non ritenuti sufficientemente salutari. In Italia si stima che ne soffrano 500mila persone. Si riconosce da alcuni segnali:

  • desiderio di mantenere il corpo puro e sano;
  • dieta molto restrittiva e monotona;
  • estrema cura e tempo dedicati alla preparazione e all’acquisto dei cibi;
  • sensazione di colpa e angoscia se si ritiene di avere mangiato qualcosa di inadeguato;
  • isolamento sociale e paura di pasti non «controllati».

Fonte: corriere.it

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