Un fiocchetto lilla contro i disturbi alimentari

Il 15 Marzo è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata alla lotta ai disturbi alimentari. L’evento nasce con lo scopo di sensibilizzare, attraverso le testimonianze di persone che hanno vissuto la malattia in prima persona, l’opinione pubblica sul problema dei disturbi del comportamento alimentare.

Cosa sono i Disturbi Alimentari

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da un’ alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. I principali disturbi del comportamento alimentare sono l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa. Altre manifestazioni sono il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder; BED), caratterizzato dalla presenza di crisi bulimiche senza il ricorso a comportamenti di compenso e/o di eliminazione per il controllo del peso e i disturbi alimentari non altrimenti specificati (NAS), categoria utilizzata per descrivere quei pazienti che, pur avendo un disturbo alimentare clinicamente significativo, non soddisfano i criteri per una diagnosi piena.

Come si manifestano

I disturbi alimentari insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e colpiscono soprattutto il sesso femminile. I comportamenti tipici di chi ne soffre: digiuno, restrizione dell’alimentazione, crisi bulimiche (l’ingestione una notevole quantità di cibo in un breve lasso di tempo accompagnata dalla sensazione di perdere il controllo, ovvero non riuscire a controllare cosa e quanto si mangia), vomito autoindotto, assunzione impropria di lassativi e/o diuretici al fine di contrastare l’aumento ponderale, intensa attività fisica finalizzata alla perdita di peso. Alcune persone possono ricorrere ad uno o più di questi comportamenti, ma ciò non vuol dire necessariamente che esse soffrano di un disturbo alimentare. Come si vedrà più avanti ci sono infatti dei criteri ben precisi che definiscono cosa si intende per “disturbo del comportamento alimentare”.

Disturbi alimentari e valori nelle analisi

In presenza di Dca, le analisi del sangue possono rilevare alterazioni endocrine con valori di ormoni tiroidei, leptina e gonadotropine prossimi ai limiti inferiori di normalità o al di sotto di essi. Si può registrare anemia, leucopenia con linfocitopenia, ipokaliemia, ipocalcemia, ipomagnesemia e ipofosforemia, alcalosi metabolica e ipoglicemia. Il metabolismo basale appare decisamente inferiore rispetto alla norma.

L’epidemia dei disturbi alimentari comincia già a 8 anni

I Dca rappresentano oggi in Italia una vera e propria epidemia sociale, che vede oltretutto un continuo abbassamento dell’età media dei pazienti, con ragazzine di otto anni che si trovano già ad affrontare lo spettro dell’anoressia o della bulimia. Lo ricorda Laura Dalla Ragione, che dirige il Numero Verde SOS DCA della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla vigilia della giornata del Fiocchetto Lilla. Sono oltre tre milioni le persone in Italia convivono con i disturbi del comportamento alimentare (Dca), di cui 2,3 milioni adolescenti. Negli ultimi dieci anni si è abbassata in modo vistoso l’età di insorgenza dei Disordini Alimentari – sottolinea Dalla Ragione – con esordi frequenti a 8-10 anni. La patologia non riguarda più solo gli adolescenti, ma va a colpire anche bambini in età prepubere, con conseguenze molto più gravi sul corpo e sulla mente”.

Il 95,9% delle persone colpite sono donne e il 4,1% uomini

L’anoressia è il disturbo più pericoloso dal punto di vista della mortalità, intorno al 5-10%, e si stima che chi ne soffre abbia un rischio di morte dieci volte maggiore rispetto alla popolazione generale. “Il trattamento integrato della malattia è costruito da un piccolo esercito di professionisti (medici, psicologi, dietisti, filosofi, infermieri) che a 360 gradi affrontano queste complesse e insidiose patologie”, spiega l’esperta, che è Presidente della Società Italiana Riabilitazione Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso. In molti casi, per fortuna, la guerra ai Dca si vince.

Fonte: ansa.it

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