Cosa succede se non mangi abbastanza verdure?

Le verdure non dovrebbero mai mancare in una dieta sana ed equilibrata. La carenza di questi alimenti, ricchi di nutrienti essenziali per l’organismo, può avere ripercussioni negative sulla salute. Ecco come capire quando si è a rischio.

Piatti senza colore

A dispetto del sapore, certi piatti sono davvero tristi a vedersi, perché mancano di colore. Ovvero, di verdure che, oltre a ravvivare il pasto, garantiscono anche un’alimentazione equilibrata, con le giuste quantità di vitamine essenziali e di minerali.

Lividi frequenti

Come viene spiegato sul Reader’s Digest, uno scarso apporto di vitamina C può facilitare la comparsa dei lividi, oltre che aumentare il sanguinamento delle gengive e rallentare i tempi di guarigione. Per non correre rischi, si può fare il pieno di vitamina C grazie a peperoni, cavolo, peperoncino, verdure a foglia verde, broccoli, cavolini di Bruxelles e pomodori.

Stanchezza costante

La carenza di folato può provocare stanchezza cronica e anemia. Ecco perché è bene fare scorta di vitamina B consumando verdure a foglia verde ed amidacee, quali fagioli (all’occhio nero, rossi, Lima o navy), asparagi e lenticchie.

Raffreddore infinito

Se non si consumano abbastanza verdure, non si assumono nemmeno tutte le vitamine essenziali che tali alimenti garantiscono, il che potrebbe incidere negativamente sul sistema immunitario, impendendo all’organismo di combattere i virus. Riempire il frigorifero di verdure a foglia verde è un modo sano e naturale per combattere le infezioni. Infatti, queste sono un’eccellente fonte di vitamina C, che aiuta a sviluppare le difese necessarie a contrastare i radicali liberi e ad accorciare i tempi di guarigione.

Memoria appannata

Se una dimenticanza occasionale può verificarsi a tutte le età, un progressivo indebolimento della capacità di elaborazione del cervello e una minore efficienza a mano a mano che passano gli anni possono invece essere la spia di una carenza di nutrienti. La luteina, una sostanza nutritiva dalle comprovate capacità di migliorare l’apprendimento e la memoria, si può trovare in diverse verdure a foglia verde, oltre che nelle carote, nei broccoli, nel mais e nei pomodori. Aggiungere tutti questi vegetali, o anche solo una parte, ai pasti settimanali può rappresentare un valido stimolo cerebrale.

Stress difficile da gestire

L’alimentazione può giocare un ruolo fondamentale nella capacità dell’organismo di rispondere allo stress. L’infiammazione è la risposta naturale del corpo alle situazioni di stress, quindi occorre assumere alimenti dalle proprietà anti-infiammatorie, come ad esempio salmone e tonno, ricchi di acidi grassi insaturi e verdure a foglia verde e peperoni, che contengono antiossidanti, polifenoli e carotenoidi.

Fonte: corriere.it

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