L’American Society of Clinical Oncology (ASCO) ha stilato un elenco di “campanelli d’allarme” riservato alle donne per orientarsi tra giusto allarme per disturbi anche banali, ma che non passano, e il rischio di sopravvalutare determinate sensazioni e di angosciarsi per nulla. Uno dei sintomi da tenere sotto controllo può essere il dolore persistente.
Le donne sono più attente alla salute
Si sa, e lo dimostrano anche le indagini epidemiologiche, che le donne tendono a essere più attente degli uomini in materia di prevenzione. Si sottopongono con maggiore frequenza ai controlli necessari e, soprattutto, hanno una certa dimestichezza nel riconoscere i segnali precoci che il corpo manda quando qualcosa non va. Alcuni sintomi comuni possono essere legati non solo a tumori tipicamente femminili, ma anche di neoplasie che, purtroppo, sono in aumento anche nel gentil sesso, come il cancro del colon o del polmone.
La raccomandazione di base è di non farsi prendere dal panico: quelli che vengono descritti sono sintomi comuni a moltissime malattie, la maggior parte delle quali benigne. Dare loro ascolto, andando dal medico, può essere una semplice ricetta che consente di restare a lungo in salute.
Dolore
Si dice sempre che se fa male, non è un cancro. Una voce popolare non priva di fondamento che però non tiene conto di alcuni casi nei quali un dolore sordo e persistente può essere un campanello d’allarme per una malattia neoplastica. Il dolore osseo, specie alla schiena, merita sempre un approfondimento se non scompare nel giro di qualche settimana o con l’aiuto di
farmaci antinfiammatori.
Indagare le cause
Il dolore è un sintomo molto complesso da inquadrare, come ben sanno i medici, poiché può avere molte cause. Ciò non significa che non sia necessario indagare approfonditamente, anche solo per non trascorrere troppo tempo in sofferenza, senza poter accedere alla terapia corretta.
Fonte: airc.it
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