Smettere di fumare porta con sé una serie di conseguenze, per lo più positive, che si possono avvertire fin dai primi giorni, rinforzando la volontà di perseverare, anche perché con qualche accortezza si può rimediare anche ai possibili effetti indesiderati.
Smettere di fumare, i benefici
Quando si decide di interrompere l’abitudine al fumo, gli effetti benefici cominciano a farsi sentire immediatamente e aumentano a distanza di tempo:
• Dopo 20 minuti, la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca tornano nella norma.
• Dopo 24 ore, i polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo.
• Dopo 2 giorni, l’organismo si è liberato dalla nicotina e ricomincia a recuperare gusto e olfatto.
• Dopo 3 giorni, si comincia a respirare meglio e si recupera energia.
• Dopo 2-12 settimane, la circolazione del sangue migliora.
• Dopo 3-9 mesi, il miglioramento nella respirazione si fa più marcato; tosse e sibili si riducono.
• Dopo 1 anno, il rischio cardiovascolare si è dimezzato rispetto a quello di chi continua a fumare
• Dopo 10 anni, il rischio di tumore del polmone in molti casi è tornato pari a quello di chi non ha mai fumato o comunque è dimezzato (dipende da molti fattori, tra cui il numero di sigarette fumate e gli anni in cui si è fumato).
Smettere di fumare, le conseguenze spiacevoli
Smettere non è facile soprattutto perché nei primi giorni la mancanza della nicotina si fa sentire. Oltre al forte desiderio di fumare è normale sentirsi inquieti, irritabili, depressi o stanchi; molti fanno fatica a dormire e a concentrarsi.
In questa fase, oltre ad aiutarsi con i prodotti sostitutivi della nicotina o con i farmaci prescritti dal medico, è bene concentrarsi sui vantaggi che si vogliono ottenere e sulle motivazioni che hanno portato alla decisione di abbandonare il fumo. È bene prepararsi a questi momenti dedicandosi ad attività gradevoli che possano aiutare a distrarsi, meglio se in compagnia e all’aria aperta. Anche una passeggiata con un amico “alleato” in questa impresa può aiutare a superare i momenti critici.
L’alibi del possibile aumento di peso è una scusa comune per evitare di smettere di fumare. Va precisato, a questo proposito, che i vantaggi sulla salute in seguito all’abbandono della sigaretta sono molto superiori rispetto ai rischi legati a un piccolo aumento di peso. Inoltre, non è detto che l’accumulo di qualche chilo in più si verifichi e di solito è transitorio.
Per evitare di spostare sul cibo il desiderio di gratificazione prima saziato dalle sigarette, si può ricorrere a cibi ipocalorici, per esempio frutta e verdura, e accompagnare la scelta di smettere di fumare a un’attività fisica di qualunque tipo, purché piacevole, amplificando i vantaggi dell’addio alle sigarette.
Fonte: airc.it
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