I campanelli d’allarme per le donne: perdita di peso immotivata

L’American Society of Clinical Oncology (ASCO) ha stilato un elenco di “campanelli d’allarme” riservato alle donne per orientarsi tra giusto allarme per disturbi anche banali, ma che non passano, e il rischio di sopravvalutare determinate sensazioni e di angosciarsi per nulla. Uno dei sintomi da tenere sotto controllo può essere la perdita di peso immotivata.

Le donne sono più attente alla salute

Si sa, e lo dimostrano anche le indagini epidemiologiche, che le donne tendono a essere più attente degli uomini in materia di prevenzione. Si sottopongono con maggiore frequenza ai controlli necessari e, soprattutto, hanno una certa dimestichezza nel riconoscere i segnali precoci che il corpo manda quando qualcosa non va. Alcuni sintomi comuni possono essere legati non solo a tumori tipicamente femminili, ma anche di neoplasie che, purtroppo, sono in aumento anche nel gentil sesso, come il cancro del colon o del polmone.
La raccomandazione di base è di non farsi prendere dal panico: quelli che vengono descritti sono sintomi comuni a moltissime malattie, la maggior parte delle quali benigne. Dare loro ascolto, andando dal medico, può essere una semplice ricetta che consente di restare a lungo in salute.

Perdita di peso immotivata

La maggior parte delle donne potrebbe essere davvero felice di perdere peso senza ragione e, soprattutto, senza fatica. Rimane il fatto che se fluttuazioni di piccola entità sono normali e possono dipendere da fattori stagionali, ormonali o persino emotivi, legati allo stress, un dimagrimento di cinque o più chilogrammi in un mese (o del cinque% del proprio peso in sei mesi, o meno) in assenza di una dieta o di un aumento sostanziale dell’esercizio fisico merita una visita di controllo.

Le cellule cancerose sono infatti dotate di un metabolismo molto attivo e un aumentato consumo energetico da parte dell’organismo è un segno che qualcosa non va per il verso giusto. Attenzione però: prima di pensare a un tumore, bisogna escludere altre patologie più comuni, come un disturbo della tiroide (molto frequente nel sesso femminile) oppure una patologia gastrointestinale che interferisce con l’assorbimento delle sostanze nutritive.
Per accertarsene il medico potrà prescrivere alcuni esami del sangue, che verificheranno la presenza di carenze, di anemia o di infiammazione in corso. Inoltre verranno valutati i livelli degli ormoni tiroidei. Solo se gli esami del sangue non saranno risolutivi e se la perdita di peso continuerà ad aumentare, il medico ricorrerà a esami strumentali come ecografie, radiografie e TC.

Alcune domande sulla perdita di peso

Prima di attribuire una perdita di peso immotivata a un fenomeno neoplastico, il medico indagherà alcuni aspetti importanti che possono spiegare la situazione. È bene, prima della visita, essere pronti a rispondere alle seguenti domande:
• Ha problemi dentali? Le persone con problemi di denti o gengive possono ridurre improvvisamente e inconsapevolmente il loro consumo di cibo.
• Ha disturbi gastrointestinali come vomito o diarrea?
• È molto stressata? Ci sono stati cambiamenti importanti nella sua vita negli ultimi tempi?
• Sta mangiando come prima? Di meno? Diversamente?
• Ha cominciato a fumare? Ha aumentato il numero delle sigarette? Ha aumentato il suo consumo di alcol?
• Ha altri sintomi concomitanti?

Fonte: airc.it

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