Hai sentito dire che è normale, con la menopausa, aumentare di peso, scordarsi qualcosa ogni tanto, non avere più lo sprint dei 40 anni. Non è così per tutte e alcuni studi in corso stanno smentendo queste credenze.
Una cosa però è certa: questa fase produce nel fisico dei cambiamenti che si ripercuotono sulla qualità della vita. «Stiamo conducendo delle ricerche che riguardano l’impatto della menopausa sulla performance lavorativa» ci anticipa Rossella Nappi, responsabile del Centro della menopausa del Policlinico San Matteo e professore dell’Università degli studi di Pavia.
«Dai dati preliminari sta emergendo che a notare un peggioramento sono almeno sette donne su dieci». Oggi però ci sono soluzioni che possono attenuare i disagi e che fanno parte delle nuove linee guida sulla menopausa. Come ci racconta in anteprima la nostra esperta.
Metti su peso: controlla la tiroide
Hai ragione quando dici che mangi come al solito, ma stai ingrassando. Man mano che cala il livello degli ormoni femminili, si modifica anche il metabolismo. In sostanza, le calorie non vengono più bruciate come durante l’età fertile, ma si depositano formando del tessuto adiposo, soprattutto su pancia, girovita e glutei. Bisogna innanzitutto ridurre le porzioni e farlo sotto controllo medico. Ma non solo. «È necessario verificare il livello degli ormoni tiroidei nel sangue. Spesso, con l’arrivo della menopausa, la tiroide rallenta» spiega l’esperta. «Il cambiamento è in genere minimo, ma più che sufficiente a dare problemi. Va controllata anche la vitamina D, che aiuta a mantenere forti le ossa e che gioca un ruolo importante nel riequilibrare il metabolismo». Le cure sono a base di integratori: selenio per la tiroide, inositolo, acido lipoico e berberina, vitamina D. Tutte da fare sotto controllo medico.
Cala la memoria: c’entra l’ansia
Ti stai accorgendo che la memoria perde colpi. Succede a molte, soprattutto nei primi anni della menopausa. La ragione di questi cali non è del tutto chiara. Alcuni ricercatori dicono che dipenderebbe sempre dalla diminuzione degli ormoni femminili; altri sostengono una ragione diversa. «Spesso i buchi di memoria sono legati a stati di ansia, piuttosto comuni in questa fase della vita» chiarisce l’esperta. «E al sonno che non è più della solita qualità».
Un aiuto arriva dalla medicina orientale: agopuntura per dormire bene e yoga per calmare la tensione nervosa. Mangia anche tutti i giorni tre noci: contengono grassi buoni che nutrono le cellule neuronali. E, nel tempo libero, allena la mente utilizzando sul tuo smartphone un’app con giochi di memoria.
Aumenta il seno: occhio a tutti i muscoli
Quando corri per prendere l’autobus ti sembra di avere meno forza nelle gambe? Il calo di estrogeni e androgeni ha un effetto negativo anche sulla muscolatura. Risultato: atrofia delle fibre, cioè perdita di tono del tessuto muscolare e infiltrazione di cellule adipose tra le maglie del tessuto stesso. L’effetto è in tutto il corpo: per questa ragione il seno può aumentare anche di una taglia ed è meno tonico. «La contromisura è l’attività fisica, che va considerata una vera e propria terapia da programmare durante la settimana» consiglia la professoressa Nappi. Le cure «L’obiettivo è di ristabilire il tono muscolare per prevenire il rischio di sarcopenia, cioè di eccessiva perdita di fibra. E contrastare la comparsa di artrosi e osteoporosi».
La cura è un mix di sport aerobici da praticare tre volte alla settimana: bicicletta o cyclette, marcia, nuoto, sci di fondo, nordic walking. Da abbinare a una sequenza di esercizi anaerobici come lo step e gli addominali, che andrebbero eseguiti a casa tutte le mattine.
Le parti intime si irritano: intervieni con il gel
Da un po’ di tempo soffri di bruciori e prurito e ne risente anche la sessualità? Succede a quasi tutte le donne con la menopausa. I disturbi sono legati a una riduzione della lubrificazione vaginale, provocata dalla minore produzione di estrogeni. Ma per fortuna c’è una soluzione. «Molte pensano che l’unica cura sia quella a base di ormoni» dice la nostra esperta. «In realtà, oggi ci sono soluzioni adatte anche per chi non vuole o non può assumere le terapie ormonali».
Se ne soffri poche volte al mese, prova con un gel a base di principi attivi idratanti come l’acido ialuronico: stimolano la formazione di particolari sostanze che accelerano la guarigione delle microlesioni, cioè di quelle piccolissime ferite inevitabili quando la lubrificazione è molto scarsa. Se il disturbo è presente di frequente, si risolve con un farmaco a base di ospemifene, da assumere per bocca, che stimola i recettori estrogenici locali. In altre parole, fa sì che si “riattivino” gli ormoni ancora presenti migliorando la lubrificazione e il tono della mucosa vaginale. «Oggi ci sono anche il laser e le onde a radiofrequenza, che stimolano la produzione di collagene, rivitalizzando il tessuto che ricopre le pareti vaginali» dice l’esperta.
Se soffri di vampate
Quando “senti” che sta arrivando un attacco, fermati, chiudi gli occhi, rilassa le spalle e respira molto lentamente. In questo modo controlli l’ansia che spesso assale e peggiora l’intensità della vampata. Passa sul viso un fazzoletto imbibito con un paio di gocce di olio essenziale di menta: dà una sensazione immediata di fresco che aiuta ad attenuare il fastidio.
I rimedi per il viso in menopausa
Uno degli effetti della menopausa è un aumento dei peli sul viso e in particolare sul mento. Puoi seguire una cura a base di estrogeni naturali come i fitoestrogeni che, nonostante siano di origine naturale, sono pur sempre degli ormoni. L’alternativa sono dei preparati non estrogenici, come l’estratto fitoterapico di polline o di cimicifuga.
Fonte: donnamoderna.com
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