Il 10% della popolazione italiana adulta è a rischio di malattia renale cronica, ma la maggior parte degli italiani non conosce le cause che possono far ammalare i reni. Molte patologie renali sono completamente curabili, altre possono essere ‘stabilizzate’, sia pure con gradi diversi di compromissione funzionale, altre ancora evolvono verso l’insufficienza renale terminale con la conseguente perdita quasi totale della funzione degli organi.
I fattori di rischio per i reni
I comportamenti più a rischio sono il mancato controllo della pressione e il mancato utilizzo di farmaci renoprotettori, le displipidemie come l’ipercolesterolemia, il diabete e le malattie cardiovascolari, l’utilizzo eccessivo di farmaci e le diete sbagliate.
I campanelli d’allarme
Alcuni classici sintomi tipici delle fasi precoci delle malattie renali sono la presenza di sangue nelle urine, il gonfiore del volto e degli arti inferiori eventualmente associato a contrazione della diuresi, l’aumento o una diminuzione della diuresi, bruciori e difficoltà ad urinare associati eventualmente a febbre.
L’obesità aumenta i rischi
Sovrappeso e obesità possono mettere a repentaglio la salute dei reni. L’obesità va considerata, infatti, uno dei più importanti fattori di rischio per la malattia renale cronica. Dal punto di vista epidemiologico, il rischio che l’obesità esercita sulla progressione della malattia renale è reso evidente dalla constatazione che l’incidenza e la prevalenza dell’obesità, tra i soggetti che iniziano la dialisi, sono superiori a quelle della popolazione generale.
Consigli per chi soffre di malattie ai reni
Per chi soffre di malattia renale è fondamentale l’educazione alimentare e l’implementazione della dieta ipoproteica per il mantenimento della funzione renale residua nel tempo. In questo caso, le raccomandazioni die dietisti sono:
• Mantenersi attivi e in forma.
• Controllare regolarmente la glicemia.
• Controllare la pressione del sangue.
• Mangiare sano e controllare il peso.
• Ridurre il sale.
• Bere in abbondanza.
• Non fumare.
• Evitare l’uso abituale di farmaci non indicati dal medico.
Fonte: ansa.it e ilsole24ore.com
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