Il tumore della prostata è uno dei tumori più comuni e colpisce circa il 10% di tutti gli uomini. La prostata si trova vicino a diverse strutture addominali inferiori importanti e vitali, come l’uretra e alcuni nervi e vasi sanguigni e il trattamento del cancro diventa difficile senza danneggiare queste strutture adiacenti. Alcuni ricercatori americani hanno ideato l’uso di nanoparticelle di oro-silice per fornire un trattamento localizzato al carcinoma della prostata. Questa terapia mirata ha contribuito a salvare gli organi adiacenti e ha anche ridotto gli effetti collaterali legati al trattamento.
Una terapia mirata con le nanoparticelle
Le nanoparticelle d’oro biocompatibili hanno una capacità speciale di assorbire la luce alla lunghezza d’onda del vicino infrarosso e trasformarla in calore. Questa generazione localizzata di calore aiuta a uccidere le cellule tumorali bersaglio e alla fine riduce il tumore senza influenzare le cellule sane. Per questa caratteristica potrebbero essere usate anche come sonda per il rilascio di farmaci o geni attivabili in remoto.
Colpire le cellule malate con il laser
Lo studio ha dimostrato che l’uso di queste nanoparticelle ha contribuito a prolungare la remissione del tumore nei malati di cancro. Questa procedura è impiegata insieme alla risonanza magnetica a fusione con ultrasuoni, utilizzata per bruciare localmente tumori di basso livello intermedio all’interno della prostata. Si tratta quindi di un’ablazione basata sulla tecnologia laser per colpire e trattare selettivamente le lesioni all’interno della prostata.
Un trattamento sicuro ed efficace
Lo studio su questa terapia ha incluso 16 uomini (di età compresa tra 58 e 79 anni) con diagnosi di carcinoma prostatico localizzato a rischio basso o intermedio. Sono stati tutti sottoposti a infusioni endovenose di nanoparticelle di silice d’oro e ablazione laser ad alta precisione, insieme a risonanza magnetica multiparametrica della prostata da 48 a 72 ore. I risultati hanno rivelato che i pazienti trattati con nanoparticelle di silice d’oro hanno mostrato una migliore ablazione locale del tumore. Nel complesso, il protocollo di trattamento è risultato sicuro e fattibile per gli uomini che presentano carcinoma localizzato a basso o medio rischio della prostata o tumore che non si è diffuso ad altri organi. Questo trattamento non ha influenzato il sistema genito-urinario dei pazienti e gli effetti collaterali della terapia sono risultati minimi.
Fonte: medicitalia.it
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