L’herpes labiale, conosciuto anche come “febbre delle labbra” o “febbre sorda”, è una malattia infettiva causata prevalentemente dal virus herpes simplex tipo 1 (HSV-1) appartenente alla famiglia degli herpes virus. Può essere provocato anche, seppure in misura minore, dal virus herpes simplex tipo 2 (HSV-2) che, di solito, causa l’herpes genitale. Il contagio con il virus herpes simplex tipo 1 avviene attraverso la saliva, i baci o, in generale, tramite contatto diretto con le persone infette. Il virus penetra nell’organismo attraverso la pelle e le mucose, dove infetta le cellule epiteliali e ne determina la morte. Ciò si traduce nella formazione di piccole bolle, lesioni e vescicole biancastre o rossastre, piene di siero e localizzate prevalentemente sulle labbra. Per accertare l’infezione, di solito, è sufficiente che il medico osservi la parte malata e si informi sull’eventuale presenza di disturbi comparsi prima delle lesioni cutanee. Talvolta, l’herpes labiale può manifestarsi anche su guance, naso e palato. Dopo la comparsa delle lesioni comincia il processo riparativo, che dura di solito 7/10 giorni, con la formazione delle croste.
Un virus che si annida nell’organismo
Una volta penetrato nell’organismo, il virus si annida in strutture specializzate del sistema nervoso (i gangli neuronali locali) dove può rimanere inattivo anche per lunghi periodi. Poi, in occasione di cali delle difese immunitarie, periodi di stress, affaticamenti può riattivarsi dando luogo ad un’altra infezione. Le infezioni erpetiche, infatti, sono note per la loro capacità di ripresentarsi periodicamente. Sono molto diffuse e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che l’herpes labiale è un problema che riguarda 3,7 miliardi di persone al mondo sotto i 50 anni.
I sintomi dell’herpes labiale
L’infezione del virus herpes simplex tipo 1 (HSV-1) passa attraverso diverse fasi, cui si accompagnano specifici disturbi. I sintomi dell’herpes labiale includono: vescicole rosse, ripiene di liquido limpido; dolore e bruciore nelle zone in cui sono presenti le vescicole; prurito e momentanea perdita della sensibilità al tatto. Le vescicole possono scoppiare, esponendo la pelle al rischio di ulteriori infezioni. A distanza di alcuni giorni dalla loro comparsa possono formarsi piccole crosticine umide che poi diventano secche. Le croste si staccano facendo sanguinare la pelle fino a che non si rinnova il tessuto cutaneo.
Ulteriori disturbi legati all’infezione
Inoltre, nella fase successiva alla comparsa dell’herpes labiale, alcune persone possono sperimentare disturbi simili a quelli dell’influenza come: febbre, gengive doloranti, dolori muscolari, mal di testa, gola infiammata, malessere generale e linfonodi ingrossati. Segni e disturbi variano comunque a seconda che si tratti del primo episodio o di una recidiva. Le recidive, di solito, compaiono ogni volta nello stesso punto e tendono ad essere meno gravi rispetto al primo focolaio.
Le cause dell’herpes labiale
L’herpes labiale è causato dall’infezione con il virus Herpes simplex di tipo 1 (HSV-1) o, più raramente, di tipo 2 (HSV-2), entrambi appartenenti alla famiglia degli herpes virus. Il virus contagia solo l’uomo e si trasmette da persona a persona tramite contatto. La prima infezione, generalmente, si verifica durante l’infanzia e può avvenire anche in assenza di disturbi. Determina una reazione del sistema di difesa dell’organismo che, tuttavia, non elimina il virus che rimane nel corpo per tutta la vita. Avendo affinità per il tessuto nervoso, il virus raggiunge le terminazioni nervose presenti nel punto in cui è avvenuto il contatto e i gangli nervosi locali. Qui rimane inattivo (fase latente), in perfetto equilibrio con le difese immunitarie dell’organismo, finché stimoli di diversa natura, quali febbre, stress emotivi e fisici, mestruazioni, interventi chirurgici, infezioni, terapie immunosoppressive, esposizione ai raggi ultravioletti o al freddo, alterando le difese immunitarie, creano le condizioni favorevoli alla riproduzione del virus e alla sua migrazione dal ganglio neuronale alla cute attraverso la via nervosa, causando la recidiva.
La terapia farmacologica
Non esistono medicinali che consentano di debellare completamente l’herpes simplex tipo 1 dall’organismo. Il trattamento dell’herpes labiale prevede l’uso di farmaci antivirali specifici generalmente per uso locale sotto forma di creme. Questi hanno una modesta efficacia nel ridurre le lesioni e la sensazione di dolore e bruciore. Vanno utilizzate nei casi lievi di infezione per diminuire i disagi o per ridurre il rischio di contagio. Le forme più gravi di herpes labiale possono richiedere una cura farmacologica antivirale da prendere per bocca o per iniezione endovenosa, sotto controllo medico.
Come prevenire l’herpes labiale
Per evitare che l’herpes compaia di nuovo è bene evitare di esporsi a quei fattori scatenanti che ognuno ha sperimentato in passato: tra essi ci possono essere il fumo, lo stress, il poco sonno e l’esposizione solare prolungata o senza protezione adeguata. La prevenzione delle infezioni virali si effettua osservando le principali norme igieniche. Per evitare di diffondere l’herpes labiale ad altre persone o ad altre parti del proprio corpo, sono necessarie semplici precauzioni:
• Evitare il contatto con la pelle di persone infette mentre sono presenti vescicole. Il virus si diffonde più facilmente quando ci sono secrezioni umide dalle bolle e dalle lesioni.
• Evitare di condividere asciugamani, posate, bicchieri e altri oggetti che possano diffondere il virus quando sono presenti le vescicole.
• Mantenere le mani pulite, lavarsi spesso e accuratamente le mani prima di toccare se stessi e le altre persone, specialmente i bambini.
Fonte: issalute.it
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