Tumore alla prostata: il ruolo della risonanza magnetica

Al giorno d’oggi, il tumore alla prostata è una delle neoplasie più frequenti tra gli uomini: per questo motivo è molto importante sottoporsi ai controlli di prevenzione.

Le ultime ricerche dimostrano che la risonanza magnetica nucleare multiparametrica per immagini (mpMRI) è la diagnosi da preferire alle biopsie sistematiche per il tumore alla prostata.

I risultati dello studio

Un recente studio sull’argomento è stato condotto dai ricercatori dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam e pubblicato sull’European Urology.

L’esito della ricerca è derivato da una analisi approfondita di 43 studi che hanno rivelato i seguenti risultati:

  • la risonanza magnetica ha riscontrato 216 veri positivi, 28 falsi positivi, 672 veri negativi e 84 falsi negativi ogni 1.000 uomini;
  • la biopsia sistematica ha evidenziato 189 vero positivi, zero falsi positivi, 700 veri negativi e 111 falsi negativi ogni 1.000 uomini.

Questi esiti sono stati supportati anche da altre istituzioni, come il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) che, nelle Linee guida, ha stabilito che la risonanza magnetica è la prima diagnosi a cui sottoporre il paziente se si sospetta un tumore alla prostata.

Le conclusioni degli esperti

Questi studi confermano che la risonanza magnetica è un test molto utile e più accurato del PSA per valutare quali pazienti sottoporre alla biopsia prostatica, un test più invasivo e fastidioso.

Nonostante questi risultati, gli autori della ricerca consigliano di valutare sempre ogni singolo caso.

Se, in base al quadro clinico, si sospetta con elevata probabilità la presenza di una neoplasia, anche se la risonanza magnetica risulta negativa, gli esperti suggeriscono di procedere con le biopsie multiple guidate per una diagnosi più completa e sicura.

La risonanza magnetica alla prostata

La risonanza magnetica è un’indagine radiologica non invasiva che permette di delineare l’anatomia della prostata e dei tessuti circostanti, identificando la presenza di un’eventuale neoplasia, anche di piccole dimensioni.

Il termine multiparametrico si riferisce alla possibilità di ottenere informazioni su numerosi parametri: morfologia, perfusione ematica, densità cellulare e metabolismo.

Come si esegue

L’esame richiede la rimozione di tutti gli oggetti metallici dal corpo e la somministrazione del mezzo di contrasto attraverso una vena del braccio e della mano. Si consiglia anche di seguire una dieta priva di scorie e senza frutta e verdura nei 2 giorni che precedono l’esame.

L’esame dura circa 30 minuti e si raccomanda al paziente di riferire ogni tipo di intervento passato, la presenza di protesi, pacemaker cardiaci, clips ferromagnetiche di aneurismi o altri corpi metallici che potrebbero interferire col macchinario.

La risonanza magnetica da Emicenter

Data l’importanza del ruolo che svolge la risonanza magnetica multiparametrica, è fondamentale rivolgersi a radiologi esperti, come gli specialisti di Emicenter che, confrontandosi con l’urologo, valuteranno se è il caso di procedere con la biopsia o suggerire un monitoraggio della prostata con i nostri programmi di controllo completi.

AVVISO AI PAZIENTI
Le informazioni contenute in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono assolutamente sostituire il parere del medico.

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