Si fa presto a dire mal di testa

Esistono più di 150 tipi di mal di testa differenti, alcuni più frequenti di altri, il che permette ai medici di distinguerli in due grandi categorie: le cefalee primarie, quelle più frequenti e che non dipendono da altre malattie, e le cefalee secondarie che invece derivano da un’altra malattia che fa venire mal di testa. In questo caso, raramente, le cause possono essere anche molto brutte, come tumori cerebrali, infarti cerebrali o meningite. Nei casi più comuni siamo in presenza di una cefalea primaria.

Per fare una diagnosi di cefalea primaria, normalmente al medico basta un’attenta descrizione dei sintomi e un accurato esame obiettivo del paziente. Invece, se si tratta di cefalea di recente insorgenza o che ha avuto un improvviso peggioramento, ci si potrebbe trovare di fronte a una forma secondaria. Quando la diagnosi di cefalea non è semplice, il medico può ricorrere ad alcuni approfondimenti diagnostici, esami strumentali da prescrivere in base alle condizioni di salute del paziente e alla sintomatologia.

RADIOGRAFIA DEL CRANIO

È un esame radiologico usato fondamentalmente per indagini sull’osso che consente di visualizzare la scatola cranica.
Serve quando si sospetta un danno all’osso, come nei traumi o nelle malattie che colpiscono primariamente l’osso stesso. Anche le sinusiti acute o alcuni tumori, per esempio quelli dell’ipofisi, possono essere rilevati con questo esame.

TAC O TC

Un esame basato su una tecnica computerizzata che ricostruisce su un monitor il contenuto della testa visto come delle specie di fette, più o meno sottili, che vanno dal collo al vertice del capo. La Tac riproduce il cervello, le ossa del cranio, le cavità nasali e oculari consentendo di visualizzare  traumi, infarti ed emorragie oppure tumori, malformazioni artero-venose, infiammazioni dei seni paranasali o ascessi cerebrali.

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE

La Rm è un esame basato su immagini ottenute non con raggi X ma attraverso un campo magnetico. Come nella Tac, riproduce le diverse zone del cervello, le cavità nasali e oculari. Non consente però di vedere bene le ossa e le strutture in movimento, come il sangue che scorre dentro le arterie o le vene. Permette tuttavia un’indagine su strutture altrimenti non visibili, come le meningi o i nervi cranici che passano vicino alle ossa, come il trigemino. Riesce a evidenziare aspetti anomali che la Tac non riconosce o vede male: malformazioni della corteccia cerebrale, anomalie di sviluppo del cervello, infarti cerebrali nelle prime fasi della malattia.

Può essere difficile eseguire l’esame per chi soffre di claustrofobia, dato che lo spazio in cui si deve rimanere immobili è angusto e il rumore può essere molto fastidioso. Per questo Emicenter si è dotato di speciali macchinari aperti.

ANGIO-TC E ANGIO-RM

Sono esami che si basano sugli stessi principi della Tac e della risonanza magnetica, evidenziando in maniera selettiva le arterie e le vene del cervello per ricostruire un’immagine che rappresenta l’albero vascolare del cervello. L’angio-Tc va eseguita con mezzo di contrasto, l’angio-Rm può essere eseguita anche senza contrasto. Sono esami utili per evidenziare aneurismi, fistole artero-venose e malformazioni vascolari del cervello.

ELETTROENCEFALOGRAMMA

È un esame che serve a rilevare la normale attività elettrica cerebrale. L’elettroencefalogramma è utile solo in alcuni casi quali crisi epilettiche, disturbi del sonno, encefaliti. Nelle cefalee può essere utilizzato quando non sia effettuabile una tac e si sospetti un danno cerebrale importante, come da tumore o infarto.

 

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