Mal di testa? Controlla la tiroide

Quando la tiroide non funziona bene e lavora poco il corpo si adatta a un metabolismo meno “serrato” di quello che dovrebbe avere. È per questo che ci si sente stanchi, si ha difficoltà a controllare il peso nonostante una grande attenzione alla dieta e alle calorie. Anche i tipici sbalzi d’umore legati a una disfunzione tiroidea possono essere poco salutari per il benessere quotidiano.

La cefalea da tiroide

Emicrania, cefalea a grappolo o tensiva: le persone che ne soffrono potrebbero andare incontro a una disfunzione della tiroide. A suggerirlo è un team della University of Cincinnati College of Medicine (Stati Uniti) in una ricerca pubblicata su Headache: The Journal of Head and Face Pain.

Il mal di testa come possibile “spia” di un malfunzionamento della tiroide

I ricercatori hanno valutato i dati di poco meno di 8mila e 500 soggetti. Questi erano stati arruolati in un programma ventennale per il monitoraggio della salute di parte dei residenti di un’area vicino Cincinnati in cui era attivo un impianto per la lavorazione dell’uranio. Le persone che avevano riferito di soffrire di mal di testa avevano il 21% di probabilità in più di sviluppare ipotiroidismo, rischio che saliva del 41% in caso di emicrania.

Una combinazione sfortunata

Secondo gli autori dello studio i dati riguarderebbero in particolare chi soffre di frequenti mal di testa dal momento che molti partecipanti allo studio avevano parlato, nei questionari proposti, di ripetuti attacchi di emicrania. La forza della ricerca, sottolineano i suoi autori, risiede nell’aver seguito a lungo i soggetti coinvolti: in più occasioni, pertanto, è stato misurato il livello di ormoni tiroidei. A rischio di questa “combinazione” sfortunata sarebbero in particolare le donne, che presentano il cattivo funzionamento della tiroide almeno cinque volte di più rispetto ai coetanei maschi.

Anche stipsi ed eccessiva stanchezza possono essere causate dalla tiroide

«La conclusione a cui arriva questa ricerca rappresenta un dato piuttosto inusuale. Sicuramente, allo stato dei fatti, la cefalea non viene annoverata tra i capisaldi dell’ipotiroidismo che, ricordiamo, è spesso legata a patologie autoimmuni», afferma il professor Andrea Lania, docente di Endocrinologia presso Humanitas University e responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia dell’ospedale Humanitas. «Se un individuo lamenta mal di testa cronico difficilmente i primi esami a cui viene indirizzato sono quelli per arrivare a una eventuale diagnosi di ipotiroidismo». Questa condizione si caratterizza per la diminuita e insufficiente produzione di ormoni tiroidei: quali sono invece i suoi campanelli d’allarme conclamati? «Tra i principali ci sono l’eccessiva sensibilità al freddo, la stipsi, la debolezza muscolare e l’eccessiva stanchezza, la diminuzione della capacita di concentrazione e, nelle donne in età fertile, alterazioni del ciclo mestruale», conclude il professore.

Controlla gli ormoni

Se la cefalea arriva spesso a dare fastidio, potrebbe essere il caso di parlarne con il proprio medico e magari controllare gli ormoni tiroidei. A volte, una “messa a punto” della ghiandola con la giusta terapia sostitutiva può aiutare a vincere il dolore.

Fonte: humanitasalute.it

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