Accusi il caldo e ti senti più stanco di un tempo, sei dimagrito, hai spesso il batticuore, l’intestino ha perso il suo ritmo regolare e magari ti sembra di avere il collo leggermente ingrossato e dolente: potrebbe essere colpa di un’infiammazione della tiroide.
L’esame
Oltre ai tradizionali esami del sangue per il check della ghiandola (TSH, T3 e T4), il medico oggi può prescrivertene uno per scartare l’eventualità che le funzioni della ghiandola siano andate irrimediabilmente in tilt. È l’Anticorpi antitireoblobulina (AbTG): valuta se l’organismo produce sostanze che stanno attaccando la tiroide. Per effettuarlo non occorre essere a digiuno e l’esame è positivo con valori superiori a 116 u/ml.
La cura
Se l’infiammazione può viene curata con tempismo (con il cortisone per esempio), la ghiandola può riprendere la sua normale funzionalità. Se la diagnosi è tardiva, è più facile che le funzioni della tiroide siano ormai ridotte a zero e che sia necessario ricorrere, per sempre, alla somministrazione degli ormoni che la ghiandola non produce più.
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