Crescere: che fatica!

Molti genitori sono stati svegliati nella notte dal proprio figlio, in lacrime, a causa di dolorose fitte alle gambe:
spesso si tratta di dolori della crescita, un disturbo del tutto normale che colpisce una percentuale variabile tra il 25% e il 40% dei bambini.
Compaiono nella prima infanzia, tra i 3 e i 5 anni, e in fasi successive, tra gli 8 e i 12 anni.

I dolori della crescita, normalmente, non sono connessi a disturbi gravi, però possono essere veramente fastidiosi sia per il bambino sia per il genitore.
Al mattino il bambino sembra completamente guarito, quindi i genitori molte volte sospettano che alla sera finga di stare male, anche quando in realtà il dolore è reale ed intenso. I genitori possono aiutare i bambini a rilassarsi rassicurandoli che i dolori passeranno crescendo.

Cause
Allo stato attuale non ci sono prove che i dolori della crescita siano causati dalla crescita ossea, mentre le cause più probabili sono le lesioni e i disagi provocati dai salti, dalle arrampicate e dalle corse a cui tutti i bambini attivi si dedicano quotidianamente.
I dolori della crescita, infatti, possono comparire dopo una giornata particolarmente intensa.

Sintomi
I dolori della crescita si concentrano sempre nei muscoli, anziché nelle articolazioni. La maggior parte dei bambini lamenta dolori nelle cosce, nei polpacci o nel retro delle ginocchia.

“Il dolore viene avvertito al ginocchio poiché proprio la crescita a livello del femore distale e della tibia prossimale (ginocchio appunto), che risponde del 70% della crescita totale in lunghezza dell’arto inferiore, è molto rapida e maggiore nei mesi estivi. Il ginocchio quindi rappresenta la sede dove questi nervi possono maggiormente venire stirati.”

Le articolazioni colpite da disturbi più gravi e di diversa natura sono gonfie, doloranti, arrossate o calde, invece nel caso dei dolori di crescita il loro aspetto è normale.

I dolori di crescita si manifestano spesso nel tardo pomeriggio o alla sera prima di andare a letto, però in alcuni casi possono svegliare il bambino.
L’intensità del dolore varia a seconda del paziente, ma la maggior parte dei bambini non ne soffre tutti i giorni.

Quando chiamare il medico
Chiamate il pediatra se i dolori di vostro figlio sono accompagnati dai sintomi seguenti:
dolore continuo, dolore nelle ore del mattino oppure gonfiore o arrossamento in una zona o in un’articolazione ben definita, dolore connesso a un trauma, febbre, zoppicamento, eruzioni cutanee insolite, perdita dell’appetito, debolezza, stanchezza, comportamenti insoliti.

Diagnosi
Il sintomo in assoluto più utile per la diagnosi di dolori di crescita è la reazione del bambino al tocco durante il dolore: i bambini che soffrono di un disturbo più grave non vogliono essere toccati, perché i movimenti tenderebbero a far aumentare il dolore, invece i bambini che soffrono di dolori di crescita reagiscono in modo diverso, si sentono meglio se vengono coccolati, toccati e massaggiati.
La diagnosi di dolori di crescita è il tipico caso di quella che i medici definiscono diagnosi differenziale: diagnosi differenziale significa che devono essere esclusi altri disturbi prima di arrivare alla diagnosi di dolori di crescita.
Il medico giungerà alla diagnosi mediante una visita accurata e domande approfondite sulla storia medica del bambino e solo in rari casi, il medico potrà prescrivere gli esami del sangue e le radiografie per arrivare a una diagnosi certa.

Per alleviare il dolore

  • massaggiare la zona colpita
  • fare alcuni semplici esercizi di stretching
  • mettere una borsa dell’acqua calda sulla zona colpita
  • somministrare al bambino dei farmaci antidolorifici esclusivamente dopo aver consultato il proprio pediatra di fiducia

 229 Visite Totali,  1 Visite di oggi

Condividi questo articolo