Caldo afoso, addio riposo!

Nel pieno dell’estate si toccano i picchi di temperatura massima e questo vuol dire, soprattutto nelle città, afa. Spesso i problemi maggiori si hanno di notte, quando l’umidità è difficile da sopportare e il sonno viene meno.

Diciamolo subito: dormire nudi non aiuta! Contro il caldo nelle notti d’estate ecco il primo mito da sfatare.
Un pigiama o una camicia da notte di cotone leggero (ma anche una canotta o semplicemente la biancheria intima) aiutano ad assorbire il sudore che può rovinare il sonno.

Dormire senza condizionatore acceso si può, a patto di rispettare alcune semplici regole. La prima è indossare comunque qualcosa, ma non basta: un lenzuolo di cotone, preferibilmente chiaro, fa da traspirante e aiuta il passaggio dell’aria a letto.

Una doccia fresca (o tiepida) concilia il sonno perché abbassa rapidamente (ma non bruscamente) la temperatura corporea e inoltre libera la pelle dal sudore.

Contro il caldo, anche una lampadina accesa può fare: per leggere, prima di addormentarsi, meglio accendere soltanto le luci necessarie: la lettura accompagna piacevolmente al sonno, coinvolge, e fa dimenticare il calore. Ma finché è possibile meglio sfruttare la luce naturale e non toccare l’interruttore.

Dormite soli? Sdraiatevi comodamente a letto, evitate di rannicchiarvi tenendo braccia e gambe leggermente aperte: è una posizione che riduce il calore corporeo e permette all’aria di “avvolgervi” meglio.

Siccome i piedi sono particolarmente sensibili al caldo, immergerli in acqua tiepida o fresca contribuisce comunque a rinfrescare tutto il corpo anche quando una doccia non è possibile.

Dormire in basso aiuta. Una possibile soluzione è il futon, il tipico letto giapponese. Provare a dormire il più in basso possibile è una buona opzione. L’aria calda, infatti, tende a salire, inoltre chi soffre per le gambe gonfie può metterle su un cuscino per favorire la circolazione. Nulla vieta anche il pavimento, se la schiena e le ossa lo “sopportano”.

Anche la cena è importante, e ha le proprie regole: preferite piatti freschi, e non solo per il nostro corpo, ma anche  (più banalmente) per evitare di riscaldare la casa accendendo fuochi o forno. Una cena leggera sarà più facile da digerire e favorirà il buon sonno. C’è anche chi suggerisce di mangiare un po’ piccante per favorire la sudorazione, un antico rimedio di Paesi come il Messico. Ma non sempre si tratta di una buona idea: è vero che il peperoncino stimola la vasodilatazione e aiuta a dissipare il calore, ma fa anche aumentare la temperatura corporea. La sudorazione è una reazione spontanea dell’organismo per la termoregolazione, non serve accelerare questo processo. Il consiglio anti-caldo, invece, è quello di mangiare leggero.

Niente alcolici: al contrario è importante assicurarsi la giusta idratazione e bere molta acqua. Consigliato un bicchiere poco prima di mettersi a letto.

L’ultimo consiglio è quello di scollegare tutti gli apparecchi possibili, perché anche i trasformatori producono energia. Lontani i cellulari dai comodini e dalla stanza da letto, quindi, se proprio si deve ricaricare di notte.
Fonte principale: lastampa.it

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