Artrosi delle mani

L’artrosi delle mani è una condizione infiammatoria cronica caratterizzata da un danno alla cartilagine, che provoca lo sfregamento delle ossa all’interno dell’articolazione con conseguente dolore, rigidità e difficoltà nell’utilizzo della mano.

Nella metà dei casi è asintomatica e si presenta frequentemente nelle persone anziane, tuttavia può manifestarsi anche precocemente e colpire gli adulti di qualsiasi età.

Nello specifico, l’artrosi della mano colpisce più frequentemente le articolazioni interfalangee e l’articolazione trapezio-metacarpale.

Le articolazioni interfalangee si trovano a livello delle dita, dove vengono distinte in articolazioni prossimali e distali. L’articolazione trapezio-metacarpale invece si trova nella mano, alla base del pollice.

L’artrosi trapezio-metacarpale è detta anche rizartrosi o sindrome di Forestier, colpisce maggiormente il sesso femminile e ha una prevalenza del 30% nei soggetti con età compresa tra i 55 e i 65 anni.

Cause dell’artrosi delle mani

L’artrosi delle mani si sviluppa a partire da un danno alla cartilagine articolare, che nel tempo peggiora e coinvolge i tessuti circostanti.

La cartilagine non presenta vasi sanguigni e non è in grado di rigenerarsi, per questo l’artrosi si riscontra nei soggetti anziani, dove le articolazioni sono particolarmente usurate.

Altre cause di danno articolare includono:

  • Lesioni subite in passato, come uno strappo della cartilagine, una lussazione dell’articolazione o una lesione dei legamenti;
  • malformazioni articolari;
  • eccessivo utilizzo dell’articolazione legato ad alcune attività lavorative, come per esempio la sarta;
  • obesità e cattiva postura, in cui l’eccesso di peso grava sulle articolazioni dell’anca, del ginocchio e del piede;
  • familiarità;
  • malattie circolatorie che causano sanguinamenti frequenti con danno alle articolazioni come l’emofilia;
  • alcune forme di artrite che favoriscono la degenerazione dell’articolazione.

Sintomi

Gran parte delle persone con artrosi non riferisce alcun disturbo.

I sintomi più comunemente riferiti sono dolore e dolorabilità alla pressione, rigidità, segni di infiammazione e limitazione nell’uso dell’articolazione.

L’artrosi della mano si presenta spesso con delle deformazioni nodulari a livello delle piccole articolazioni delle dita, che possono distorcere le dita e limitare l’uso della mano.

I noduli di Bouchard colpiscono l’articolazione interfalangea prossimale, mentre i noduli di Heberden si sviluppano a livello dell’articolazione distale delle dita.

Oltre alla mano e alle dita, le sedi più colpite dall’artrosi sono le ginocchia, le anche e la colonna dorsale, soprattutto nel tratto cervicale e nella bassa schiena.

Diagnosi dell’artrosi delle mani

L’artrosi è una malattia a lenta progressione e può essere difficile da diagnosticare in assenza di sintomi dolorosi o debilitanti.

Le forme di artrosi precoce spesso vengono diagnosticate casualmente mediante una radiografia richiesta per un altro motivo.

Nel caso in cui il medico sospettasse un’artrosi richiederà l’esecuzione di una radiografia standard delle articolazioni sintomatiche.

Questo esame mostra la presenta di un restringimento dello spazio articolare tra le due ossa (legato a un assottigliamento della cartilagine), di osteofiti marginali (piccole escrescenze ossee), di formazione di cisti subcondrali e di un rimodellamento osseo.

Oltre ai raggi X, il medico può richiedere una risonanza magnetica per valutare in maniera più approfondita lo stato dei tessuti molli e dei tendini.

Non esistono esami di laboratorio specifici per la diagnosi di artrosi, ma possono essere richiesti per escludere altre condizioni che causano dolore articolare, come l’artrite reumatoide.

Trattamento

Il trattamento può essere conservativo o chirurgico e viene effettuato solo nei soggetti sintomatici in quanto permette di alleviare i disturbi, ma non di arrestare il processo di invecchiamento dell’articolazione.

Il trattamento conservativo consiste nell’utilizzo di analgesici, di riposo appropriato, di tutori e, se necessario, di iniezione di corticosteroidi.

Il trattamento chirurgico dei noduli comprende la pulizia, l’artrodesi o l’applicazione di una protesi in silicone.

La pulizia dell’articolazione consiste nella rimozione dei noduli, tuttavia non è risolutiva in quanto questi possono riformarsi.

L’artrodesi è basata sul blocco dell’articolazione danneggiata e dolente e prevede la rimozione delle superfici cartilaginee, il riallineamento e la stabilizzazione dell’articolazione con dei fili chirurgici.

Il trattamento chirurgico dell’artrosi trapezio-metacarpale comprende l’artrodesi, il posizionamento di protesi di trapezio o la trapeziectomia, cioè la rimozione di un piccolo osso della mano chiamato trapezio.

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Bibliografia

Senthelal S, Li J, Ardeshirzadeh S, et al. Arthritis. [Updated 2022 Jun 19]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK518992/

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