Il 3 febbraio 1959, in condizioni meteorologiche proibitive e guidato da un pilota molto, troppo giovane, si alzò in volo un piccolo aereo da turismo che trasportava tre dei più importanti musicisti del tempo, tre (future) leggende della musica rock: Buddy Holly, Ritchie Valens e The Big Bopper. Nessuno dei tre musicisti sopravvisse. Il piccolo Bonanza rosso e nero concluse tragicamente il viaggio con uno schianto a 270 chilometri orari in un campo di mais poco fuori dalla cittadina di Clear Lake, Iowa, poco dopo le tre del mattino. Da allora il 3 febbraio 1959 fu ricordato come il giorno in cui la musica morì.
Ritchie Valens, chitarrista di origini messicane, era noto per aver reso celebre il tradizionale brano popolare dello stato di Veracruz, La Bamba, The Big Bopper, cantautore e disc jokey americano era l’ideatore di Chantilly Lace, colonna sonora del film American Graffiti di George Lucas, e Buddy Holly, con i suoi TheCrickets, era un’icona indiscussa del Rock’n roll e un impavido pioniere del nuovo genere, in grado di influenzare gran parte degli artisti contemporanei, e che fu poi, tra i primi ad essere inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nell’anno della sua istituzione.
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