Guida al vaccino antinfluenzale 2018

L’anno scorso 8 milioni e 677mila persone in Italia hanno sofferto di influenza. Sarebbe bene cautelarsi per tempo con la vaccinazione antinfluenzale, in particolare per determinate categorie per le quali è raccomandato e per altre alle quali è consigliato. Oltretutto, le dosi di vaccino saranno disponibili in farmacia e la vaccinazione stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente ad alcune di persone. La profilassi antinfluenzale è una risorsa per la nostra salute, e il vaccino aiuta a preparare le difese del nostro organismo. Per qualunque dubbio, però, è importante parlarne sempre con il medico.

Quanto costa il vaccino

La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alla popolazione a rischio, ma tanti tra quelli che sono interessati a proteggersi, e che non rientrano nelle categorie, possono acquistare il vaccino in farmacia (il costo può variare, intorno ai 20 euro).

Il calendario della campagna vaccinale

La campagna di vaccinazione inizia nella seconda metà di ottobre e si conclude il 31 dicembre. L’organismo sviluppa gli anticorpi nel giro di una settimana e la protezione è assicurata per sei mesi.

A chi rivolgersi per il vaccino antinfluenzale

Le strutture pubbliche, ambulatori delle Aziende sanitarie e servizi di igiene pubblica. Privatamente è possibile rivolgersi al medico di medicina generale o al pediatra di famiglia.

Le tipologie di vaccino

Esistono diversi tipi di vaccino antinfluenzale, fatevi consigliare dal vostro medico, esistono vaccini adiuvati, che assicurano una maggiore immunizzazione, formulazioni trivalenti e quadrivalenti.

Le categorie che hanno diritto ala vaccinazione gratuita

• Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza.
• Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
• Soggetti di età pari o superiore a 65 anni.
• Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
• Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.

Tutti i soggetti con età compresa dai 6 mesi ai 65 anni che sono affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, come:

• Malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO).
• Malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; diabete e altre malattie metaboliche (inclusa l’obesità con indice BMI sopra i 30).
• Insufficienza renale/surrenale cronica.
• Malattie del sangue, degli organi linfatici, tumori.
• Malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci dopo trapianto, o da HIV.
• Malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali.
• Patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici.
• Patologie croniche associate a un aumentato rischio di insufficienza respiratoria (ad esempio malattie neuromuscolari); epatopatie croniche.

Le previsioni sull’influenza 2018/2019

La prossima stagione influenzale dovrebbe essere di intensità media, 4-5 milioni di casi attesi, oltre ad altri 8-10 milioni dovuti a forme derivanti da virus respiratori e parainfluenzali. L’influenza e la polmonite sono classificate tra le prime 10 cause di decessi in Italia. Raggiungere la copertura vaccinale della popolazione rimane un obiettivo prioritario, fissato al 75% dal Ministero della Salute.

Le raccomandazione del Ministero della Salute

La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente anche alle seguenti categorie:

• Persone che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio.
• Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali
• Familiari adulti e bambini di soggetti malati (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).
• Soggetti addetti a servizi di interesse collettivo, ad esempio forze di polizia, vigili del fuoco, donatori di sangue.
•Persone a contatto con animali: allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori, veterinari.

In alcuni casi, la vaccinazione antinfluenzale può essere offerta gratuitamente ai lavoratori da parte dei datori di lavoro.

La profilassi antinfluenzale per anziani e bambini 

È fondamentale ricordare che la vaccinazione rappresenta un’importante tutela per la popolazione. Per comprenderne la rilevanza e l’opportunità è importante chiedere sempre informazioni al proprio medico. Le maggiori incertezze sono legate alla possibilità di fare la vaccinazione in presenza di patologie croniche (cardiache, respiratorie e oncologiche), soprattutto in età avanzata o all’opportunità di vaccinare i bambini. Non ci sono dubbi che chi ha patologie croniche debba limitare il rischio di complicanze . Per quanto riguarda i bambini, la decisione può essere condivisa con il pediatra. Non si deve però dimenticare che, vivendo spesso in comunità differenti (asilo, scuola, associazioni sportive) la vaccinazione rappresenta non solo uno strumento di protezione personale ma anche una barriera contro la diffusione del virus.

Fonte: quotidiano.net

 341 Visite Totali,  1 Visite di oggi

Condividi questo articolo