In cosa consiste

È un esame diagnostico di III livello: consente di evidenziare lesioni articolari che interessano parti molli, tendini, muscoli, strutture scheletriche, legamenti ed elementi fibro-cartilaginei. Generalmente viene eseguita nelle articolazioni di spalla o di anca.

Durante l’esame il paziente è sdraiato supino su un lettino che a seconda della parte del corpo da analizzare, si sposterà verso il campo magnetico.

Per ottenere immagini di elevata qualità diagnostica è necessario che il paziente resti immobile per tutta la durata dell’esame e segua le istruzioni del tecnico di radiologia.

L’Artro RM dura dai 20 ai 30 minuti.

Preparazione all’esame

La preparazione del paziente prevede la rimozione di tutti gli oggetti metallici (collane, anelli, orecchini, piercing) e delle protesi dentarie (quando possibile).

L’esame si esegue con la somministrazione di un Mezzo di Contrasto (MDC), a base di gadolinio, che viene somministrato al paziente per via intrarticolare attraverso una puntura locale sotto guida fluoroscopica.

Tutte le informazioni specifiche vengono fornite al momento della prenotazione.

È sempre consigliabile portare con sé gli esiti di eventuali esami già eseguiti.

È indispendabile esibire la specialistica del medico ortopedico ai fini di poter rispondere al preciso quesito diagnostico ed i precedenti esami RM, se eseguiti.

Controindicazioni

portatori di pacemaker cardiaco o di neurostimolatori non possono sottoporsi a Risonanza Magnetica, perché i campi magnetici prodotti dall’apparecchiatura potrebbero alterare il loro funzionamento.

L’esame è controindicato anche per chi, a seguito di incidenti o di interventi chirurgici, ha nel corpo strutture metalliche di vario tipo, specialmente se in prossimità di organi vitali, per evitare che i campi magnetici prodotti dalla macchina possano provocare il loro spostamento o il loro surriscaldamento.

Via Taverna Rossa, 169 – Edificio B – 1° piano

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