In inverno, la polmonite è una delle malattie più temute per l’intensità dei sintomi e la debilitazione fisica che ne consegue.
Per curarla al meglio e prevenire eventuali complicazioni bisogna prima sapere se la sua origine è batterica o virale.
Polmonite batterica
La polmonite batterica è un’infezione degli alveoli polmonari in cui i batteri arrivano in profondità provocando un accumulo di muco solido, che ostacola il passaggio dell’aria.
La polmonite batterica provoca numerosi sintomi, anche gravi, tra cui:
- febbre e brividi
- tosse con catarro
- dolore al torace
- aumento del battito cardiaco
- stanchezza e inappetenza
- respirazione rumorosa.
I sintomi, se trascurati, possono dare origine a problemi secondari come la bronchite o, nei casi più gravi, la pleurite, una complicanza severa e difficile da trattare.
I batteri responsabili delle polmoniti batteriche sono principalmente lo Streptococcus pneumoniae e lo Streptococcus aureus, isolati soprattutto nel corso delle polmoniti invernali.
A seguire, i batteri più coinvolti sono l’Haemofilus influenzae, la Klebsiella pneumoniae, lo Pseudomonas aeruginsa, il Mycoplasma pneumoniae e la Legionella pneumophila.
Polmoniti virali
La polmoniti virali sono meno frequenti e sono solitamente la conseguenza di infezioni banali, come l’influenza, in cui viene coinvolto l’interstizio polmonare, e non gli alveoli.
Anche i sintomi sono più lievi ma, se trascurati, possono rendere i pazienti più esposti a sovra-infezioni batteriche o malattie respiratorie come la bronchite cronica, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l’enfisema polmonare.
Il virus influenzale è uno dei maggiori responsabili delle polmoniti virali. A seguire troviamo l’herpes simplex, il citomegalovirus, e i virus legati al raffreddore (rhinovirus, adenovirus, coronavirus).
La diagnosi della polmonite
La diagnosi della polmonite batterica o polmonare prevede:
- la storia del paziente;
- l’anamnesi;
- l’esame obiettivo;
- RX torace;
- le analisi di laboratorio che, tramite lo studio dell’espettorato e del sangue, permettono di stabilire la natura del batterio.
La radiografia del torace rappresenta l’esame più importante per discriminare la polmonite batterica dalle altre patologie polmonari perché permette di riconoscere l’infezione agli alveoli.
In base al referto, il medico potrebbe decidere di sottoporre il paziente ad ulteriori esami come l’ossimetria e emogasanalisi, la risonanza magnetica, la TAC al torace e la broncoscopia.
La polmonite, sia batterica che polmonare, è una patologia molto seria: per questo motivo è fondamentale, soprattutto per i pazienti a rischio, affidarsi alla terapia del medico fino a completa guarigione e non trascurare i primi sintomi.
AVVISO AI PAZIENTI
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