Guida alle Analisi Cliniche

[vc_row][vc_column top_margin=”page_margin_top_section”][vc_single_image image=”11611″ img_size=”990×366″ alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]

Come prepararsi agli esami di laboratorio

[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text css=”.vc_custom_1511457378799{padding-top: 20px !important;padding-right: 20px !important;padding-bottom: 20px !important;padding-left: 20px !important;background-color: #f6f6f6 !important;}”]Gentile Utente,
in questa pagina troverà alcune indicazioni utili alla preparazione delle analisi di laboratorio, dal prelievo ematico alla corretta raccolta dei campioni biologici, condizioni indispensabili affinchè lei possa avere risultati analitici affidabili e rispondenti alla sue necessità.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”50px”][box_header title=”PRELIEVI EMATICI” type=”h2″ bottom_border=”1″ animation=”0″][vc_empty_space height=”15px”][vc_accordion active_tab=”0″][vc_accordion_tab title=”PRELIEVO VENOSO” tab_id=”scheda-1″][vc_column_text css=”.vc_custom_1511532209741{margin-top: -10px !important;}”]emilab-guida prelievo venoso emicenterPreparazione all’esame
Prima di effettuare qualsiasi prelievo ematico, è importante porre attenzione ad alcune regole semplici ma importanti affinchè l’analisi del sangue sia il più possibile corretta. Fattori come il digiuno, la dieta, l’esercizio fisico, possono in misura diversa influenzare la buona riuscita dell’analisi.
Digiuno e dieta
Il paziente deve presentarsi al prelievo a digiuno da almeno 8/12 ore.
In questo periodo possono essere assunte solo le abituali quantità di acqua e devono essere assolutamente escluse bevande zuccherate, alcolici, caffè, etc. Si consiglia di non eccedere nel digiuno e di seguire, nei giorni e la sera precedenti, la dieta abituale.
Esercizio fisico
Il giorno prima dell’esame, vanno evitate attività fisiche intense e protratte perchè possono causare alterazioni significative degli analiti, gli elementi chimici che devono essere determinati durante l’analisi.

NOTE
In caso di sudorazione eccessiva è bene assicurarsi di reintegrare i liquidi perduti aumentando l’apporto idrico.

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”15px”][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”CURVA GLICEMICA” tab_id=”scheda-2″][vc_column_text css=”.vc_custom_1511532646145{margin-top: -10px !important;}”]emilab-guida-curva-glicemica-emicenterPreparazione all’esame
È un test clinico effettuato per valutare il corretto metabolismo del glucosio nell’organismo. Si esegue quando vi è un caso sospetto di diabete di tipo 1 e 2, diabete gestazionale, ridotta tolleranza al glucosio o iperglicemia a digiuno.
Digiuno e dieta
L’esame si esegue al mattino presto, il paziente deve presentarsi a digiuno
da almeno 8/12 ore.
Come si svolge
Un primo prelievo del sangue misura i valori della glicemia a digiuno.
Il paziente è invitato poi a bere una soluzione glucosata. Una volta assunta la soluzione, il prelievo sarà ripetuto a intervalli orari ben precisi, secondo le indicazioni del Medico richiedente. Durante l’attesa il paziente deve stare a riposo in ambulatorio.

NOTE
Il test della curva glicemica è utilizzato anche in gravidanza per lo screening del diabete gestazionale, una condizione che è importante tenere sotto controllo per la salute della madre e del nascituro. In questo caso l’esame prevede tre prelievi: a digiuno, dopo 60 e dopo 120 minuti dall’ingestione della soluzione glucosata.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][/vc_accordion][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”50px”][box_header title=”ESAME URINE” type=”h2″ bottom_border=”1″ animation=”0″][vc_empty_space height=”15px”][vc_accordion active_tab=”0″][vc_accordion_tab title=”RACCOLTA DELLE URINE” tab_id=”1511531349-1-7″][vc_column_text]emilab-guida-raccolta-urine-emicenterPreparazione per l’esame Chimico-Fisico e Urinocultura
Come raccogliere un campione delle prime urine del mattino:
1. Lavare accuratamente gli organi genitali.
2. Scartare il primo getto di urina per pulire l’ultimo tratto delle vie urinarie.
3. Raccogliere 40 ml dell’urina seguente (mitto intermedio) facendo
attenzione a non toccare la parte interna del contenitore con le mani.
4. Richiudere il contenitore e consegnare il campione quanto prima.
Preparazione per l’esame nei lattanti
1. Lavare accuratamente i genitali, asciugare con cura ma delicatamente con una salvietta pulita.
2. Prendere un sacchetto sterile, rimuovere la carta che ricopre la zona adesiva e far aderire la zona aperta in corrispondenza del punto in cui il bambino urina. Se entro 30 minuti non ha fatto ancora pipì, ripetere tutta l’operazione, applicando un nuovo sacchetto sterile.
3. Non appena il piccolo ha urinato, staccare il sacchetto e richiuderlo subito facendo combaciare i bordi adesivi. Consegnarlo al laboratorio quanto prima.

NOTE
Per gli adulti è preferibile acquistare in farmacia i contenitori monouso.
Per i lattanti sono invece disponibili speciali sacchetti sterili.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”RACCOLTA DELLE URINE NELLE 24 ORE” tab_id=”1511531349-2-49″][vc_column_text]emilab-guida-raccolta-urine-24-ore-emicenterModalità di raccolta
Utilizzare gli appositi contenitori graduati acquistabili in farmacia.
1. Il primo giorno della raccolta, scartare tutta l’urina della prima minzione del mattino. Bisogna svuotare completamente la vescica nel wc.
2. Raccogliere nel contenitore tutte le urine emesse nelle 24 ore seguenti, terminando con la prima urina del giorno successivo. Il contenitore deve essere sempre conservato in frigo.
3. Portare in Laboratorio il recipiente con tutte le urine raccolte.

NOTE
Su questo prelievo si effettuano tutti i dosaggi urinari: Clearance, Elettroliti Urinari, Catecolamine Urinarie, Amilasuria, Acido Vanilmandelico, Proteinuria etc.
Per il dosaggio dell’acido Vanilmandelico bisogna, nelle 24 ore precedenti e durante tutta la raccolta, evitare l’assunzione di: banane, frutta esotica, vaniglia, cioccolato, caffè, thè, noccioline, vegetali, farmaci contenenti acido gentistico o omogentistico (antireumatici). Per le Clearance invece il prelievo ematico si esegue nello stesso giorno della raccolta urinaria.
Per la determinazione della Clearance della creatinina, il giorno prima
dell’esame vanno evitate attività fisiche intense e protratte.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][/vc_accordion][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”50px”][box_header title=”ESAME FECI” type=”h2″ bottom_border=”1″ animation=”0″][vc_empty_space height=”15px”][vc_accordion active_tab=”0″][vc_accordion_tab title=”RICERCA DEL SANGUE OCCULTO NELLE FECI” tab_id=”1511531349-1-7″][vc_column_text] emilab-guida-raccolta-feci-emicenter
Modalità di raccolta
Per la raccolta delle feci è preferibile utilizzare un recipiente sterile munito di cucchiaino interno, acquistabile in farmacia.
Come raccogliere un campione:
1. Raccogliere le feci su una superficie asciutta e pulita (recipiente tipo “vaso da notte” o carta igienica), evitando di mescolare le feci con le urine.
2. Raccogliere con il cucchiaino del recipiente sterile una parte delle feci emesse.
3. Portare in Laboratorio entro alcune ore.
4. In caso di raccolta di più campioni (di solito per 3 giorni successivi) si possono conservare in frigo o in un luogo fresco per essere consegnati in Laboratorio contemporaneamente.
5. Ricordarsi di segnare sul vasetto le date dei giorni in cui è stata eseguita la raccolta.

NOTE
Grazie a metodiche più specifiche, non è più necessario seguire alcuna dieta per la ricerca del sangue occulto.
È consigliabile effettuare la raccolta lontano dal periodo mestruale.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”TEST DI GRAHAM (SCOTCH TEST)” tab_id=”1511531349-2-49″][vc_column_text]emilab-guida-raccolta-feci-scotch-emicenterPreparazione all’esame
Gli ossiuri (Enterobius vermicularis) rappresentano la forma più comune di parassitosi intestinale e colpiscono spesso i bambini.
La loro ricerca va eseguita a livello perianale con lo Scotch Test che consente di catturare le uova e/o le larve con del semplice nastro adesivo e che sarà successivamente applicato su un vetrino da microscopio.
Come raccogliere il materiale per lo Scotch Test
1. Ritirare in laboratorio il vetrino.
2. Alle prime ore del mattino, prima che il bimbo evacui e sia lavato, si applica del comune nastro adesivo trasparente (lungo 7 cm x 2 cm circa) intorno e sull’apertura anale per 10 minuti circa.
3. Rimuovere lo scotch e applicarlo sul vetrino fornito dal laboratorio, favorendone l’adesione con una leggera pressione.
4. Consegnarlo quanto prima in laboratorio.

NOTE
Non sempre si ha una diagnosi chiara e certa la prima volta che si esegue lo Scotch Test. In alcuni casi occorre ripetere l’esame più volte.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”RICERCA DEI PARASSITI E DELLE UOVA NELLE FECI”][vc_column_text]emilab-guida-raccolta-feci-uova-emicenterPreparazione all’esame
L’esame per la ricerca di uova e parassiti viene utilizzato per rilevare la presenza di parassiti nei campioni di feci e come supporto alla diagnosi di infezioni del tratto gastrointestinale.
Per la raccolta delle feci è preferibile utilizzare un recipiente sterile munito di cucchiaino interno, acquistabile in farmacia.
Istruzioni per la raccolta
1. Raccogliere le feci su una superficie asciutta e pulita (recipiente tipo “vaso da notte” o carta igienica), evitando di mescolare le feci con le urine.
2. Raccogliere con il cucchiaino annesso al coperchio del recipiente più porzioni di feci in punti diversi e per un volume totale di una noce.
3. Chiudere bene il contenitore e portarlo al Laboratorio quanto prima.

NOTE
Non sempre si ha una diagnosi chiara la prima volta che si esegue questo esame. Una ricerca corretta dei parassiti nelle feci va ripetuta almeno 3 volte.
In tal caso ogni campione va subito consegnato in laboratorio.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”COPROCOLTURA O ESAME CHIMICO-FISICO DELLE FECI”][vc_column_text]emilab-guida-raccolta-feci-copro-emicenterPreparazione all’esame
La Coprocoltura è un esame microbiologico che viene effettuato mediante la raccolta di un campione fecale o tramite un tampone rettale. Viene effettuata per individuare l’eventuale presenza di determinati germi patogeni (Candida Albicans, Stafilococco Aureo, Salmonelle ecc.) nella flora batterica intestinale.
L’esame Chimico-Fsico delle feci serve a riscontare la presenza di diverse sostanze che, se in quantità eccessiva, possono indicare insufficienza gastrica, epatica, pancreatica, un difetto di assorbimento o un transito intestinale troppo veloce per cui restano indigerite.
Istruzioni per la raccolta
1. Raccogliere le feci su una superficie asciutta e pulita (recipiente tipo “vaso da notte” o carta igienica), evitando di mescolare le feci con le urine.
2. Raccogliere con il cucchiaino del recipiente sterile una parte delle feci emesse.
3. Chiudere bene il contenitore e consegnarlo al Laboratorio quanto prima.

NOTE
Si raccomanda una scrupolosa igiene del perineo prima della raccolta.
Le terapie antibiotiche dovrebbero essere sospese per non falsare l’esito dell’indagine.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][/vc_accordion][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”50px”][box_header title=”TAMPONI” type=”h2″ bottom_border=”1″ animation=”0″][vc_empty_space height=”15px”][vc_accordion active_tab=”0″][vc_accordion_tab title=”TAMPONE FARINGEO” tab_id=”1511538904-1-83″][vc_column_text]emilab-guida tampone-faringeo-emicenterModalità di raccolta
Il tampone faringeo è un esame finalizzato alla ricerca di microrganismi responsabili di faringite, una malattia infiammatoria comunemente chiamata “mal di gola”. Un sottile bastoncino cotonato, simile a un cotton-fioc, viene inserito nella gola del paziente e strofinato delicatamente prima sulle tonsille e successivamente sulla mucosa della faringe posteriore (zone in cui si annidano generalmente i microrganismi responsabili della faringite), evitando il contatto con le altre mucose del cavo orale.
Preparazione all’esame
1. Evitare gargarismi o sciacqui del cavo orale con medicamenti o colluttori nelle ore che precedono il test.
2. Il prelievo deve essere eseguito da personale esperto.
3. II paziente deve aver sospeso la terapia antibiotica da almeno 8 giorni.

NOTE
Il tampone faringeo non è assolutamente doloroso o fastidioso, anche se durante l’esecuzione può dar luogo a conati (sforzi) di vomito.
Durante l’esame il paziente dovrà comunque cercare di tenere la bocca bene aperta e la lingua abbassata.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”TAMPONE RETTALE” tab_id=”1511538904-2-85″][vc_column_text]emilab-guida-tampone-rettale-emicenterModalità di raccolta
Il tampone rettale è un esame diagnostico finalizzato al prelievo di materiale fecale, da analizzare in laboratorio per l’eventuale isolamento dei microrganismi responsabili di malattie intestinali. Durante la gravidanza, il tampone rettale è indicato per la ricerca dello Streptococcus agalactiae. L’esame si avvale di un tampone sterile, simile ad un cotton-fioc, inumidito con una soluzione liquida, utile alla conservazione dei virus.
Come raccogliere il campione
1. Il bastoncino cotonato va inserito nel retto, attraverso l’ano, a una profondità di circa 2-4 centimetri, quindi strofinato per farvi aderire il materiale fecale.
2. Il tampone va mantenuto nel retto per 30 secondi, continuando a muoverlo e a ruotarlo; dopodiché deve essere estratto ed immerso nella provetta contenente il terreno di trasporto.
3. Prima di riporlo, occorre accertarsi che la punta del tampone mostri tracce significative di materiale fecale. Portarlo in Laboratorio quanto prima.

NOTE
Questo esame può essere eseguito a casa o presso il nostro Laboratorio.
Il tampone rettale non è utilizzabile per la ricerca di Micobatteri, Rotavirus e Campylobacter spp. Per questi esami vedi “Coprocoltura”.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”TAMPONE URETRALE”][vc_column_text]emilab-guida-tampone-uretrale-emicenterModalità di raccolta
Il tampone uretrale viene eseguito in presenza di sospetti sulla presenza di un’infezione genito-urinaria e per valutare l’efficacia della terapia intrapresa.
Il test si avvale di un sottile bastoncino cotonato, simile ad un cotton-fioc, da inserire attraverso il meato uretrale (orifizio esterno) per circa 1 cm nella donna e 1-2 cm nell’uomo. Il tampone viene poi rigirato delicatamente per qualche secondo, al fine di raccogliere un certo quantitativo di cellule ed essudato.
Preparazione all’esame
1. Sospendere ogni terapia antibiotica e antimicotica nella settimana antecedente.
2. Astenersi dai rapporti sessuali nelle 24 ore che lo precedono.
3. Evitare irrigazioni vaginali, terapie locali in vagina (ovuli, candelette, ecc.) e bagni in vasca nelle 24 ore precedenti l’esame.
4. La mattina dell’esame curare l’igiene intima con un pò di acqua e sapone.

NOTE
Il tampone uretrale viene eseguito generalmente al mattino, prima della minzione. In ogni modo devono trascorrere almeno due ore dall’ultima emissione di urina.
Il prelievo deve essere eseguito da personale esperto.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”TAMPONE VAGINALE”][vc_column_text]emilab-guida-tampone-vaginale-emicenterModalità di raccolta
È un esame diagnostico finalizzato alla ricerca di microrganismi responsabili di infezioni della vagina o della cervice uterina. L’esame si avvale di un semplice e sottile bastoncino cotonato, simile ad un cotton-fioc che viene inserito in vagina allo scopo di prelevare cellule in sfaldamento e secrezioni.
Come si esegue l’esame
Con la donna sdraiata sull’apposito lettino a gambe divaricate, e con l’ausilio di una sorgente luminosa, il tampone viene delicatamente inserito a una profondità di circa cinque centimetri; viene quindi girato delicatamente per qualche secondo, in modo da entrare a contatto con le pareti della vagina e assorbirne le “secrezioni”. Le successive analisi di laboratorio permettono di identificare l’eventuale presenza del patogeno ricercato.
Preparazione all’esame
1. Sospendere ogni terapia antibiotica e antimicotica nella settimana antecedente.
2. Astenersi dai rapporti sessuali nelle 24 ore che lo precedono.
3. Evitare irrigazioni vaginali, terapie locali in vagina (ovuli, candelette, ecc.) e bagni in vasca nelle 24 ore precedenti l’esame.
4. Astenersi dall’igiene intima la mattina dell’esame.

NOTE
Il prelievo deve essere eseguito da personale esperto.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][/vc_accordion][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”50px”][box_header title=”ALTRI ESAMI” type=”h2″ bottom_border=”1″ animation=”0″][vc_empty_space height=”15px”][vc_accordion active_tab=”0″][vc_accordion_tab title=”ESAME DELL’ESPETTORATO” tab_id=”1511540612-1-0″][vc_column_text]emilab-guida-esame-espettorato-emicenterPreparazione all’esame
L’esame colturale dell’espettorato viene utilizzato per la diagnosi di infezioni batteriche delle vie aeree inferiori, come quelle responsabili della polmonite batterica o della bronchite.
Se presenti nel campione, i batteri vengono identificati e sottoposti al test di sensibilità agli antibiotici, utile a fini terapeutici.
Istruzioni per la raccolta 
1. Prima della raccolta munirsi di un contenitore sterile reperibile in farmacia.
2. II paziente deve aver sospeso la terapia antibiotica da almeno 8 giorni
prima della raccolta.
3. Al mattino, a digiuno, effettuare un’adeguata pulizia del cavo orale mediante gargarismi con sola acqua asportando, nel caso, la protesi.
4. Raccogliere l’espettorato direttamente nel contenitore con adeguati
colpi di tosse.
5. Consegnare immediatamente il campione in laboratorio.

NOTE
L’inalazione del vapore può essere di aiuto nella raccolta dell’espettorato.
Se il paziente non riesce a espellere spontaneamente il campione, può essere sottoposto a un aerosol di soluzione salina sterile per alcuni minuti.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”SPERMIOCOLTURA” tab_id=”1511540612-2-79″][vc_column_text]emilab-guida-spermiocoltura-emicenterPreparazione all’esame
La spermiocoltura è l’esame diagnostico di laboratorio che permette di rilevare la presenza e la tipologia di eventuali microrganismi patogeni all’interno di un campione di sperma. L’indagine è quindi utile a individuare le infezioni a carico degli organi in cui scorrono lo sperma e il liquido seminale, ovvero: la prostata, le vescicole seminali, l’epididimo, l’uretra.
Istruzioni per la raccolta del liquido seminale
1. Procurarsi il contenitore sterile in farmacia.
2. Lavarsi accuratamente le mani e il pene e asciugarli con carta pulita.
3. Raccogliere il liquido seminale per masturbazione.
4. Evitare l’utilizzo di lubrificanti, saponi ecc..
5. Eseguire l’esame dopo 3-5 giorni di astinenza da qualsiasi attività sessuale.
6. Evitare di urinare nelle 2-3 ore che precedono la raccolta.
6. Consegnare il campione al laboratorio analisi il prima possibile.

NOTE
Informare il proprio medico sull’eventuale utilizzo di antibiotici nei giorni precedenti alla raccolta/esame.

[/vc_column_text][/vc_accordion_tab][/vc_accordion][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=””][/vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”60px”][vc_cta h2=”La salute sotto controllo” shape=”square” style=”custom” add_button=”right” btn_title=”Contattaci” btn_style=”custom” btn_custom_background=”#3156a3″ btn_custom_text=”#ffffff” btn_shape=”square” btn_link=”url:http%3A%2F%2Fwww.emicenter.it%2Fcontattaci|title:Contattaci||” custom_text=”#3156a3″]Emicenter sostiene i cittadini con Programmi di prevenzione completi a tariffa agevolata.Richiedi informazioni su tutti gli esami disponibili.[/vc_cta][vc_empty_space height=”60px”][/vc_column]

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