Come sopravvivere al cibo prima di Natale?

A Natale, si sa, qualche stravizio non solo è ammesso ma è anche tanto atteso, vista l’atmosfera di festa che regna in famiglia e la preparazione di leccornie davvero uniche, nel rispetto della tradizione. È probabile che, seppure a fatica, la digestione sopporti lo sforzo imposto da un pranzo o da una cena pantagruelica. Ma è importante che il Natale si festeggi solo il 25 dicembre e il sovraccarico di calorie, unito al superlavoro per lo stomaco, sia occasionale.

Purtroppo non esageriamo solo a Natale

Nella quotidianità di ognuno di noi, sono frequenti le occasioni per stare in compagnia, magari al ristorante, con i colleghi d’ufficio o con gli amici e spesso, soprattutto nel periodo prenatalizio quando il ritrovarsi per augurarsi buone feste moltiplica anche i peccati di gola, ci troviamo a fare i conti con qualche disturbo derivante dalla cattiva digestione come pesantezza di stomaco, gonfiore, reflusso. Per difendersi  occorre puntare molto sulla prevenzione. Ecco qualche consiglio.

Attenti agli aperitivi e ai “fuori pasto”

Non esagerate con gli stuzzichini: patatine, frutta secca, biscottini, cibi sott’olio possono essere vere e proprie “bombe” caloriche, perché spesso sono ricchi di grassi e di sale, che favorisce la ritenzione di liquidi. In più è facile, in questi giorni, lasciarsi andare con gli alcolici che rendono ancora più faticoso il processo digestivo senza considerare il fatto che ogni grammo di alcol si traduce in sette calorie.

Controllate le calorie

Per evitare di appesantire lo stomaco e la linea, basta non esagerare con i condimenti, le cotture troppo elaborate e non rinunciare a frutta e verdura. Ecco un menù tipo. Antipasto a base di verdure miste, cotte o crude, insieme a un prelibato pesce bollito o a una regale aragosta cucinata senza grassi. A seguire una pasta, se volete ripiena: non sono i ravioli di verdura ad appesantire, ma il sugo. Condita con un ragù di verdure, leggero e digeribile, la pasta può essere presente in ogni “regime”. Per il secondo pesce o carne, con frutta fresca e dolci senza panna o creme.

Bevete molta acqua

Il sale in eccesso può essere pericoloso quasi quanto gli stravizi calorici. Specie per il gentil sesso. Tanto che l’aumento di peso di due o tre chili che si riscontra nel nuovo anno è dovuto, soprattutto nelle donne che hanno superato la soglia degli anta, all’accumulo di liquidi. Liquidi che escono fuori dai vasi sanguigni proprio perché c’è troppo sodio (il minerale che forma il sale da cucina) in circolo. Attenti a dadi da brodo e salamoie varie, ma soprattutto bevete molto. Basta bere almeno un litro e mezzo d’acqua, meglio se ad azione diuretica, ogni giorno. Poche calorie in meno e tanta acqua possono far ricuperare la forma migliore.

Non dimenticate lo sport

Per chi può, meglio sfruttare palestra e piscina per “spendere” in attività fisica le calorie involontariamente messe in banca, già prima delle feste. Se si può meglio fare delle rilassanti passeggiate digestive.

Non fate il digiuno

Per recuperare gli eccessi a tavola, bisogna cercare di mangiare in modo sano senza fare inutili digiuni dannosi per l’equilibrio dell’apparato gastrointestinale. Inoltre, dopo un’abbuffata, è sempre consigliabile, invece del digiuno, il brodino caldo di verdura (non di carne che può “affaticare” lo stomaco). Oltre ad aiutare la digestione senza “aggiungere” altri cibi il consommé aiuta a “correggere” l’eccesso calorico.

Fonte: semplicementesalute.federchimica.it

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