La prevenzione cardiovascolare dalla A alla…

Un italiano su due non fa prevenzione del rischio cardiovascolare. La metà di questi “inconsapevoli” scopre poi di avere livelli di colesterolo preoccupanti. Ecco perché è importante salvaguardare la salute del cuore.

I fattori da tenere sotto controllo nella prevenzione cardiovascolare

A: Pressione arteriosa

La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Quando questa pressione è troppo elevata può danneggiare le arterie che, indurendosi, richiedono al cuore a uno sforzo maggiore per far circolare il sangue. Questa condizione chiamata ipertensione arteriosa rappresenta un fattore di rischio per una serie di problemi cardiocircolatori.

Soluzione
Se diagnosticata in tempo l’ipertensione arteriosa può essere tranquillamente tenuta sotto controllo, per questo motivo è importante controllare periodicamente la pressione. Gli esperti consigliano di adottare uno stile di vita sano, seguendo una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura, riducendo il consumo di sale e di alcool, abolendo il fumo, e facendo regolarmente attività fisica ( bastano 15/20 minuti di esercizio fisico al giorno per mantenere il cuore in forma e per perdere l’eventuale peso in eccesso).

B: Body Mass Index

Il Body Mass Index (BMI) o Indice di Massa Corporea è un parametro molto utilizzato per ottenere una valutazione generale del proprio peso corporeo. Esso mette in relazione con una semplice formula matematica l’altezza con il peso del soggetto. Il peso del nostro corpo dipende dal rapporto fra l’energia assunta attraverso il cibo che mangiamo e quella che utilizziamo. Quando si assumono più calorie di quante ne si consumano, si crea una condizione di sovrappeso che comporta un elevato rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare.

Soluzione
Per mantenere il peso a livelli adeguati è necessario seguire una dieta sana ed equilibrata riducendo grassi, alcool e l’apporto di calorie. A questo si aggiunge una regolare attività fisica. La perdita di peso deve avvenire in modo lento e costante, solo in questo modo non si corre il rischio di mancanze nutrizionali e sarà più difficile riprendere i chili persi. Uno stile di vita sano porta a una condizione di benessere generale.

C: Colesterolo

Il colesterolo è un grasso indispensabile per il funzionamento delle nostre cellule e viene prodotto per 2/3 dal fegato e per 1/3 è introdotto con gli alimenti. Il colesterolo buono è trasportato nel sangue legato a diversi complessi di proteine, ad esempio le lipoproteine ad alta densità (HDL), che trasportano il colesterolo dai tessuti periferici al fegato per poi smaltirlo. È auspicabile che il suo valore sia almeno di 50 mg/dl. Al contrario, il colesterolo cattivo, è quello trasportato dalle lipoproteine a bassa densità (LDL) dal fegato ai tessuti periferici. Quando il valore del colesterolo LDL è alto, e quindi supera i 100 mg/dl, specie se associato a bassi livelli di colesterolo HDL, siamo di fronte a uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare.

Soluzione
Ridurre drasticamente il consumo di grassi saturi, dolci elaborati, cibi fritti, e di alcool, e limitare il consumo di carne rossa e formaggi grassi. La dieta deve essere accompagnata da almeno 15/20 minuti di attività fisica ogni (basta anche una passeggiata a passo sostenuto).

D: Dieta Equilibrata

Un’alimentazione sbilanciata, ricca di sale e povera di fibre, combinata a una vita sedentaria rappresenta un’importante fattore di rischio per l’insorgenza di numerose malattie. È fondamentale imparare fin da bambini le regole del mangiar sano, un prezioso alleato della nostra salute.

Soluzione
Basta scegliere una corretta alimentazione varia ed equilibrata (esempio la dieta mediterranea, considerata tra le più sane al mondo). È necessario che nella dieta siano presenti alimenti poveri di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre, come frutta e verdura, accompagnati da una giusta quantità di alimenti ricchi in amido come cereali, pane e pasta che forniscono un alto valore energetico, di latte e derivati che apportano calcio per il nostro organismo, e di pesce, uova e carne, soprattutto bianca, che garantiscono proteine di alta qualità. Da privilegiare l’olio d’oliva come condimento, mentre è da limitare il consumo di salumi, dolci e bevande gassate e dolcificate.

E: Esercizio Fisico

Non fare movimento è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Spesso per questa tipologia di disturbi non esistono trattamenti efficaci, quindi, in questo caso la prevenzione gioca un ruolo chiave nella riduzione dell’incidenza di patologie cardiovascolari.

Soluzione
Bastano solo 15/20 minuti di attività fisica al giorno per far stare meglio il cuore, per ridurre la pressione, l’ansia, lo stress e donare un piacevole senso di benessere. Alcuni consigli semplici da mettere in pratica quotidianamente sono: camminare a passo svelto, fare le scale invece di prendere l’ascensore e parcheggiare la macchina un po’ più lontano.

F: Fumo

Il fumo rappresenta un importante fattore di rischio sia per l’apparato broncopolmonare sia per quello cardiovascolare in quanto aumenta la pressione arteriosa, la tendenza del sangue a coagulare e riduce la tolleranza all’esercizio fisico. Inoltre riduce il colesterolo buono aumentando il rischio di l’insorgenza di problemi cardiovascolari.

Soluzione
Gli esperti consigliano un esercizio che permette di osservare con maggior distacco le motivazioni e le conseguenze legate al vizio del fumo. L’esercizio richiede di stilare tre liste, una con le ragioni per cui si fuma, un’altra con i motivi per cui sembra impossibile smettere e una terza con i benefici legati al non fumare. Confrontando le liste risulterà chiaro che le ragioni per cui si fuma sono solamente dei falsi miti. Un esempio è che non è vero che fumare rilassa, anzi aumenta la pressione sanguina e il battito cardiaco.

G: Glicemia

La glicemia è la quantità di zuccheri presenti nel sangue. Gli zuccheri sono la principale fonte di energia per le cellule del nostro corpo, ma quando supera i livelli normali, la glicemia diventa un vero fattore di rischio per la salute. Se la glicemia aumenta il pancreas, l’organo incaricato di tenere sotto controllo questi valori, produce un ormone chiamato insulina per abbassarli. Nei casi in cui questo processo non vada a buon fine, si sviluppa una delle malattie più diffuse, il diabete.

Soluzione
È necessario seguire uno stile di vita sano, un’alimentazione equilibrata e un adeguato esercizio fisico. Tra gli alimenti che possono favorire il mantenimento di corretti livelli di glicemia ci sono quelli ricchi di fibre, come la farina di avena, le verdure povere di amido come gli spinaci, i broccoli e i fagiolini, il pesce e le carni magre.  Evitare cibi ricchi di grassi saturi, di grassi trans, di colesterolo e di sodio. Infine, fare lunghe passeggiate quotidiane.

Fonte: vanityfair.it

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