Una delle tecniche diagnostiche più innovative e di maggiore consenso, l’imaging PET consente di passare da una valutazione essenzialmente morfologico-anatomica, tipica della TAC e della RM, ad una caratterizzazione di tipo metabolico-funzionale: un’eventuale alterazione dell’assetto metabolico si presenta assai più precocemente rispetto ad una alterazionea anatomica e, la possibilità di visualizzare tale cambiamento, rende la PET insostituibile nella valutazione di numerose patologie.
Campi di applicazione
• Oncologico: per la diagnosi, stadiazione, valutazione della risposta terapeutica e pianificazione del trattamento radioterapico;
• Neurologico: per la diagnosi del morbo di Alzheimer, del morbo di Parkinson, dell’epilessia e delle malattie cerebrovascolari;
• Cardiologico: per la valutazione della sede e dell’estensione della coronaropatia, dell’ischemia inducibile e della vitalità miocardica.
Come funziona
Alla base del funzionamento dell’esame vi è l’introduzione nel corpo per via endovenosa di un radiofarmaco, nella maggior parte dei casi si utilizza il deossiglucosio (una molecola di zucchero) marcato con Fluoro-18. La PET è in grado di seguirne la reazione negli organi di interesse garantendo una diagnosi precoce e accurata.
Strumentazioni
• Sistema combinato PET/CT Siemens Biograph LSO Duo SRP